Barroso succube del gas di Putin e’ il fallimento della politica energetica europea
“Barroso che si affretta a chiedere rassicurazioni a Putin sulle forniture di gas per l’Europa è emblematico dell’arretramento clamoroso della politica energetica della Ue nell’ultima parte del mandato del Popolare portoghese. L’Europa non può essere il mercato di ripiego del gas russo, ma deve accelerare sugli obiettivi di energia da produrre con fonti rinnovabili e di efficienza energetica che la Commissione Barroso vorrebbe fissare solo nel suo complesso e con obiettivi assai timidi, ma che non sono vincolanti per i singoli Paesi membri”.
Lo dichiara il candidato di Green Italia Verdi Europei Francesco Ferrante.
“Quella di Barroso è un’Europa che ha giocato in retroguardia, e che sul piano internazionale si condanna a giocare un ruolo non da protagonista. Occorre una posizione meno prudente e maggiormente unitaria: l’Unione europea deve incrementare l’obiettivo del 40% il taglio delle emissioni di gas climalteranti entro il 2030 ma anche darsi obiettivi vincolanti e maggiormente ambiziosi su rinnovabili e efficienza”. In questa contesto di politiche energetiche miopi e insufficienti ha la sua parte di responsabilità anche il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani, che non ha dimostrato di volere per l’Europa una politica di convinto sostegno alle energie rinnovabili.”