La Liguria con la Lista Pastorino laboratorio di una visione sociale possibile
Il primo partito Italiano è quello di quei cittadini che non votano. Non è un buon segnale, è un campanello di allarme per il quale occorre che le istituzioni ricostruiscano un percorso di fiducia tra eletti ed elettori.
Toti vince la Liguria dove il Partito Democratico non è in grado di proporre un candidato accettato dai propri elettori.
Lo spostamento a destra del PD ci ha consentito di aderire al ‘progetto Pastorino’, il tentativo ben riuscito dell’affermazione di una visione sociale possibile.
Green Italia, in questa campagna elettorale, ha voluto parlare di contenuti, conviti che la Lista Pastorino rappresentasse un’idea diversa di società, di politica e di visione futura della Liguria.
Il dissesto idrogeologico non riusciamo a contenerlo se non si costruisce una economia dell’entroterra che guardi non solo al recupero dell’agro alimentare ma anche alla ricerca in campo agricolo sui mezzi.
E’ impensabile l’uso dei mezzi agricoli della Lombardia; la conformazione geo morfologica non lo consente. L’uso della cremagliera delle 5 terre può diventare un nuovo modo per trasportare anche le persone?
Utilizzare i bacini imbriferi entro i quali individuare le soluzioni del nostro convivere è strumento economico.
Lo è stato nel passato con cibo, acqua, energia lo sarà ancor di più nel prossimo futuro.
Il mare è ancora troppo poco valutato come strumento attraverso il quale ricostruire una filiera di lavoro, che si aspetta?
La nostra analisi del voto, guarda al domani, Pastorino che ha saputo incardinare i nostri temi, nella campagna elettorale, facendoli diventare uno dei pilastri del suo programma, questi stessi ora li sottoponiamo ai vincitori per un confronto vero.
Acqua; tornare a renderla pubblica.
Rifiuti, almeno 4 impianti a biogas nei prossimi 24 mesi per avviare una raccolta secco umido dei rifiuti e avviare impianti di selezione per una capacità di trattamento complessiva di 500.000 ton a fronte degli attuali 320.000 tons
Impianti a biogas per un totale di 120.000 ton.
Dissesto; recupero filiera agroalimentare, sviluppo micro biomassa e idroelettrico, avvio della filiera del legno in tutte le sue forme.
E questo è solo l’inizio.
La fiducia si ricostruisce dal lavoro, dalle opportunità e dalla serietà. Noi questo possiamo dirlo; seri e coerenti.
Il 20 giugno a Roma si svolgerà l’assemblea nazione di Green Italia, sarà per noi occasione per ribadire quanto il progetto politico portato avanti il Liguria possa essere una prospettiva nazionale importante, non tanto per le geometrie che a Genova si sono create, ma per i suoi contenuti.
In Liguria non ha vinto solo vinto Toti, ma ha perso il PD, non si può pensare di trattare i cittadini come il popolo bue, a cui vengono imposte le scelte di qualsiasi tipo pensando che comunque verrai votato. Non è così.
La lista Pastorino, nella quale abbiamo creduto oggi deve rappresentare un luogo di confronto, dibattito ed opposizione a questa giunta regionale, che se andrà nella direzione che ha tracciato durante questa campagna elettorale è per noi diametralmente opposta a quella nella quale crediamo, Dobbiamo essere capaci di essere l’opposizione a Toti, tanto in consiglio regionale quanto fuori, pensando fin da oggi alle prossime elezioni. Abbiamo il peso di un risultato elettorale che fino a qualche mese fa non era scontato, si è creata una comunità che ha scelto, andiamo avanti partendo anche dai temi ambientali sui quali in questi mesi ci siamo confrontati e su cui abbiamo fatto molte proposte.
Il portavoce di Green Italia in Liguria Massimo Maugeri e i portavoce nazionali Annalisa Corrado e Oliviero Alotto