Abbiamo “fatto scuola”

Scuola di Formazione politica

Green Italia racconta la Scuola di Mobilitazione Politica Per circa un mese, tra fine febbraio e marzo, ci siamo trovati ogni lunedì sera ad assistere alle lezioni della Scuola di mobilitazione Politica promossa da Ti Candido! e sostenuta… Read More

Green Italia riparte!

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA Assemblea aperta 10:00 – 10:10 – Apertura dei lavori – Carmine Maturo 10:10 – 10.25 – Cos’è Green Italia, tra storia e presente – Annalisa Corrado, Viviana Valastro e Umberto Zimarri 10.25-11.30 – Visione,… Read More

Bussola per la discussione assembleare

Il nostro compito è quello di favorire l’aggregazione, il consenso e l’azione intorno ai temi e agli obiettivi che vogliamo perseguire, anche creando occasioni di dibattito pubblico e di incontro, che uniscano tutti gli ecologisti. Vi invitiamo a… Read More

Sport e Ambiente: nasce il podcast “EcoSportivamente”

Esiste un rapporto tra sport, sostenibilità e società? E’ possibile utilizzare il mondo ed i campioni dello sport per divulgare tematiche green, specie tra le giovani generazioni? Qual è il legame tra sport e ambiente? Cosa può fare… Read More

Il “no” al Grab che condanna Roma a non cambiare

Il progetto del Grab, grande anello ciclabile che riconnette a Roma centro e periferie, aree verdi e zone archeologiche in un circuito di 45 chilometri libero dalle auto, è una bellissima e concretissima idea di rigenerazione urbana. Green… Read More

Il ddl Zan per combattere il virus dell’odio

Di Camilla Seibezzi
Fare chiarezza in un mondo dominato dal caos e dalle strumentalizzazioni è ormai un’opera titanica. Tanto più quando si parla di concetti apparentemente sfuggenti, espressi in termini giuridici e che nel senso comune sono stati inquinati per decenni dai peggiori pregiudizi e stereotipi negativi. Il dibattito sul ddl contro l’omotransfobia presentato dal deputato Zan è nella sua architettura portante un’estensione della legge Mancino ossia quello strumento giuridico che riconosce quale aggravante dei reati comuni, l’essere stati commessi per motivi razziali, etnici, religiosi. Accanto alle discriminazioni più comunemente riconoscibili da tutti quindi, si vorrebbe aggiungere quella relativa all’orientamento sessuale e affettivo, al genere e all’abilismo.