Theresa May porta avanti un colpo di stato contro la maggioranza dei cittadini britannici
In seguito alla decisione del Primo Ministro del Regno Unito Theresa May di invocare l’articolo 50 del Trattato di Lisbona il 29 marzo, la co-Presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni ha detto:
“La maggioranza che al referendum sulla Brexit ha votato per uscire è stata influenzata da un miscuglio politicamente tossico di risentimento, nostalgia e pure e semplici menzogne. Preparando la propria strategia per lasciare l’UE, però, il governo britannico non ha solo ignorato il 48% che voleva rimanere e le chiare maggioranze contro la Brexit in Scozia, Irlanda del Nord e Gibilterra: ha anche preso in giro i molti sostenitori della Brexit che non avrebbero mai votato per il divorzio radicale dalla UE che ora auspica May.
Theresa May sta portando avanti un vero colpo di stato contro la maggioranza dei cittadini britannici. Purtroppo, all’infuori della Scozia, non c’è una vera opposizione a questa farsa: i laburisti al momento non giocano alcun ruolo, perché non riescono ad esprimere una visione alternativa e sono molto ambigui sul valore della UE.
Noi Verdi preferiremmo che il Regno Unito restasse nella UE. In caso di Brexit, ci augureremmo che il Regno Unito potesse rimanere tale, permettendo alla Scozia in particolare di restare membro a tutti gli effetti della famiglia europea, mentre l’Inghilterra lascia l’UE.
Spetta a Theresa May e, in grado minore, a Jeremy Corbyn decidere se distruggere entrambe queste speranze. Spetta invece a noi, cittadini dei 27 Stati Membri dell’Unione, impegnarci affinché la nostra UE non sia un’altra vittima della gigantesca follia della Brexit.”