Sul referendum trivellazioni le bugie del Pd hanno le gambe corte
“Senza entrare nel merito delle divisioni interne del Pd preme dire ai due vice segretari del maggior partito italiano che la consultazione referendaria è utilissima, e che le bugie hanno le gambe corte: il quesito può fermare eccome le trivelle, non facciano disinformazione alle spalle dei cittadini”.
Lo dichiara Annalisa Corrado, co-portavoce di Green Italia, in merito alle affermazioni dei vicesegretari del Pd Lorenzo Guerini e Debora Serracchiani .
“Occorre fare chiarezza – continua Corrado – perché sono state dette cose del tutto inverosimili: la vittoria del Sì impedirebbe che tutte le concessioni per estrarre il petrolio entro le 12 miglia dalla costa possano continuare oltre la scadenza dei contratti attualmente attivi. Parliamo di 21 concessioni, sparse lungo la costa Adriatica, nel golfo Ionico e nel Sud della Sicilia. Queste concessioni non sarebbero più prorogabili, e dunque nel giro di alcuni anni le attività estrattive attualmente in corso, tra cui quelle di Eni, Shell e di altre compagnie internazionali, saranno interrotte”.
“Parliamo in ogni caso – aggiunge Corrado – di pozzi che contribuiscono rispettivamente al 3% e 1% dei consumi di gas e petrolio italiani, dunque facilmente recuperabili aumentando l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili. E una volta terminato il tempo le compagnie, con buona pace della sconcertante opinione di Guerini e Serracchiani, saranno obbligate dalla legge a rimuovere le strutture”.
“Gli italiani possono fermare le trivelle che sono a poca distanza dalle nostre coste, e possono lanciare un messaggio forte e chiaro in merito alla politica energetica che sarebbe realmente utile per il Paese, basata sulle rinnovabili e non su riserve fossili vantaggiose solo per le casse dei petrolieri” – conclude la portavoce di Green Italia.