Stati Generali della Mobilità Nuova, il documento
La 3 giorni degli Stati Generali della Mobilità Nuova svoltasi nello scorso fine settimana si è conclusa con l’elaborazione di una carta di impegni (la carta di Bologna) che racchiude una serie di azioni che possano da subito decongestionare le città e rendere più efficienti gli spostamenti su scala urbana, locale e pendolare.
E’ stato redatto un documento elaborato dal Comitato Scientifico degli Stati Generali della Mobilità Nuova, presieduto da Anna Donati (esponente di Green Italia) e composto da Maria Berrini, Lorenzo Bertuccio, Francesco Ferrante (esponente di Green Italia), Giovanni Ginocchini, Alessandro Meggiato.
Queste proposte, tra cui l’adozione del limite di 30 chilometri orari in ambito urbano, sono state indirizzate a Governo ed enti locali e hanno trovato l’appoggio di grandi città come Torino, Bologna e Milano. Agli stati generali della mobilità nuova di Bologna hanno partecipato oltre 500 persone in rappresentanza di associazioni, imprese, tecnici, comitati cittadini insieme agli amministratori locali di 42 capoluoghi di provincia.
Tra i punti individuati, al primo posto emerge l’elaborazione di un piano nazionale per la mobilità urbana, quindi l’adozione a livello nazionale di target di mobilità che obblighino i comuni a portare sotto il 50% la quota di spostamenti individuali in auto all’interno del proprio territorio. E ancora: cambiare il codice della strada introducendo il limite dei 30km orari nei centri urbani con eccezione delle principali arterie di scorrimento; vincolare alla realizzazione di opere per il trasporto pubblico locale, pendolare e non motorizzato almeno il 50% della spesa nazionale e regionale destinata alle infrastrutture per la mobilità; prevedere incentivi di natura fiscale per le aziende che promuovono l’utilizzo dei mezzi pubblici o della bicicletta per gli spostamenti casa lavoro; adottare il sistema ISA (Intelligent Speed Adaption) come standard di sicurezza per il controllo e la limitazione della velocità delle automobili.
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