Si avvicina la nostra Green school di Torino “Europa chiama Europa”

Come rilanciare la prospettiva di un’Europa solidale e democratica a partire dal progetto di un “green new deal” che veda l’ambiente come motore di una economia e di un welfare più forti, moderni e sostenibili; come aiutare l’Italia a liberarsi dalla troppe politiche anti-sociali e anti-ecologiche che ancora oggi la tengono prigioniera.

Di tutto questo si discuterà alla Green School “Europa chiama Europa”, un’iniziativa organizzata dai Verdi Italiani e da Green Italia con il patrocinio della European Green Foundation, che si svolgerà il 24 e 25 ottobre a Torino presso La Caserma Lamarmora, ieri prigione nazifascista e oggi luogo di incontro e mobilitazione aperto a tutta la città.

Si parte alle 10.00 di sabato 24 ottobre con l’introduzione del Presidente della European Green Foundation, Pierre Jonckheer, che darà il via ad una due giorni ricchissima di dibattiti e ospiti.

Dalle 10,30 alle 13,00 Domenico Finiguerra (promotore della Campagna “Stop al consumo di Territorio”), Sauro Turroni (Federazione dei Verdi), Stefano Ambrosini (Consigliere comunale di Gardone Riviera e project coordinator FIAS) discuteranno delle città come laboratorio di governo e integrazione “verde” in un dibattito moderato da Anna Donati, Ufficio di Presidenza Green Italia e Elena Grandi, Consigliere di Zona di Milano.

Alle 15.00 Antonio Pergolizzi (Legambiente), Fabio Granata (Ufficio di Presidenza Green Italia), Angelo Bonelli (Co-portavoce Verdi) discuteranno di Eco-Mafie, ladri di natura e confische in un dibattito moderato da Oliviero Alotto, co-portavoce Green Italia e Natale Ripamonti della Federazione dei Verdi.

Dalle 17.00 alle 19.00 Il Presidente della Società Meteorologica Italiana Luca Mercalli dialoga con Michele Rivasi (Eurodeputata di Europe Ecologie Les Verts), Veronica Caciagli (Italian Climate Network), Cristina Scarfia (Possibile Bruxelles), Vittorio Marletto (ARPA Emilia Romagna) in un confronto sui cambiamenti climatici in atto e sulle aspettative per la Cop21 di Parigi. A moderare Francesco Ferrante (Green Italia) e Francesco Alemanni (Responsabile nazionale Organizzazione dei Verdi).

Sabato 24 alle 20,30 i partecipanti della green school potranno assistere ad un intervento di Moni Ovadia, prologo del confronto fra Sandro Gozi (Sottosegretario Affari Europei), Pier Virgilio Dastoli (Presidente Movimento europeo), Pierre Jonckheer (Presidente Fondazione Verde Europea). Gianpaolo Silvestri (Green Italia) su come rilanciare il progetto di un’Europa utile, unita e solidale. Moderano  Monica Frassoni, Presidente Verdi europei e Luana Zanella, co-Portavoce Federazione dei Verdi.

Domenica 25 la green school prende il via alle 9,30: Alberto Majocchi (Professore ordinario di Scienza delle Finanze nella Facoltà di Economia dell’Università di Pavia), Andrea Di Stefano (Responsabile progetti speciali di Novamont), Averaldo Farri (Consigliere Delegato Power-One Italia), Fabio Renzi (Segretario generale Symbola), Marco Boschini (Coordinatore Associazione dei Comuni Virtuosi) e Ernest Urtasun (Eurodeputato, Iniciativa Per Catalunya/Vers) parleranno delle strade concrete per uscire dalla crisi, grazie ai lavori verdi e al Green New deal.

I lavori della Green School si concluderanno con una tavola rotonda su come superare il #governofossile: un confronto sulla politica da fare, tra i rischi del  “Partito della Nazione” e quelli di una Sinistra senza slancio.

Interverranno Pippo Civati (Leader di Possibile), Michele Curto (SEL Torino), Annalisa Corrado (Co-portavoce di Green Italia), Luana Zanella (Co-portavoce Verdi), Marco Cappato (Radicali Italiani), Ernest Urtasun (Eurodeputato Iniciativa Per Catalunya-Vers).Presiedono Oliviero Alotto, co-portavoce di Green Italia e Francesco Borrelli, Consigliere Regionale Verdi Campania.

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