Roma, contaci. L’iniziativa di contagio civico per dare futuro a Roma
Annalisa Corrado, co-portavoce di Green Italia è tra i 10 promotori di Roma contaci, un’iniziativa per rendere Roma utile a chi ci abita, per scegliere quale posto debba avere in Italia e nel mondo, per decidere chi debba governarla.
“Roma soffoca nella corruzione, nell’inefficienza e nell’assenza di progetto. La politica affoga alla sua partita autoreferenziale dopo l’interruzione indegna dell’esperienza Marino. Fioccano candidati e dichiarazioni nel solco abissale che separa la città da un lato e la politica romana dall’altro.
Alle scorse elezioni la partecipazione al voto è stata tanto bassa quanto alto è ormai il disgusto verso un modo ipocrita e malsano di concepire e usare il potere. Oggi c’è da temere che ci siano tutte le condizioni per fare ancora peggio.
È urgente cambiare rotta e tornare a lavorare su pensieri, pratiche, stili. È possibile farlo soprattutto nei governi delle città, con i cittadini coinvolti e responsabili nella definizione degli obiettivi generali, nelle decisioni e nella gestione. Passa di qui la possibilità di liberare Roma dal cappio dei poteri che ne hanno corrotto la vita pubblica e di impiegare le grandi risorse disponibili per farne una città in cui possa vivere bene e in modo sostenibile chi vi abita, chi viene per studiare, per lavorare e fare impresa, chi cerca rifugio da guerre e miseria, e non solo chi viene a visitarla da turista.
Bisogna tornare a lavorare insieme. Avere la pazienza e il coraggio di discutere in modi diversi, tra persone oltre i confini delle organizzazioni, e di mettere al centro le cose da fare piuttosto che le vere o presunte intenzioni.
Ogni storia, esperienza, competenza serve per capire a fondo la città. Ogni intelligenza e passione serve per scegliere quale posto debba avere Roma in Italia e nel mondo. Se quello di una città soffocata dalla corruzione e dalla mancanza di strategia, o quello di una capitale di peso nel mondo di oggi e di domani, capace di unire le ricchezze che l’abitano con quelle lasciate in eredità da oltre duemila anni di storia.
Abbiamo iniziato a muovere i primi passi lungo il percorso delle elezioni amministrative. Si tratta di un cammino diverso dal solito, perché sentiamo che questa volta i partiti non sono all’altezza della sfida che abbiamo di fronte. L’idea da cui siamo partiti, è che il destino di Roma debba essere rimesso nelle mani delle persone e delle realtà che vivono e animano la città. Per questo abbiamo chiesto a 10 persone, che abbiano esperienza, storia e competenza, di aiutarci a fare le domande giuste, convocando 100 persone, che partiranno da una prima fondamentale domanda: a cosa serve la città?
Queste 100 persone, diventeranno 1000 in poche settimane, attraverso un contagio di idee, spunti, riflessioni e tentativi di dare risposte, per dar vita a una costruzione collettiva di un pensiero comune.
Qui trovi la lettera di invito che i primi 10 hanno scritto, per invitarci a partecipare al disegno e che ti esortiamo a leggere e a condividere con tutti i tuoi contatti.
Di seguito, inoltre, trovi il link del sito, al quale puoi registrarti, per seguirci passo passo e rimanere aggiornato:
Il 13 febbraio i 100 si ritroveranno per una intera giornata, per elaborare le domande e allenarsi a lavorare insieme, seguendo regole precise.
Ai primi di marzo, il passo successivo, dopo che avremo incontrato le persone che vorranno contare in tutti i municipi, passeremo da 100 a 1000, sicuri come siamo che Roma, sia di chi la abita, di chi ha domande da porre e progetti per il futuro.
Per la riuscita del percorso è fondamentale che a partire da questo motore di pensiero e di relazioni si inneschino mille scintille su tutto il territorio, Municipio per Municipio, dove i Comitati di Possibile, insieme a chiunque voglia collaborare, si mobiliteranno in una campagna porta a porta per coinvolgere i cittadini proponendogli di essere i protagonisti della storia.
Per far conoscere l’iniziativa, subito dopo il Lab del 13 febbraio, organizzeremo delle assemblee pubbliche in ogni Municipio, perché avremo bisogno di te insieme ad altre migliaia di persone per decidere in che modo e da chi, Roma debba essere governata.
Roma, Contaci”.