Renzi in retroguardia, parla di clima e rinnovabili pensando a nuove trivellazioni
“Assume una posizione di retroguardia il premier Renzi secondo cui le rinnovabili non basteranno ad assicurare all’Italia l’autosufficienza energetica, e contrariamente a Paesi come la Germania non vede nei prossimi anni un futuro senza gas e petrolio. E’ evidente che mentre parlava oggi agli Stati generali sui cambiamenti climatici il suo pensiero correva alle nuove trivellazioni che il suo Governo intende far partire un po’ ovunque in Italia.Con una simile impostazione gli impegni sul clima hanno poco senso, e l’Italia si avvia verso la Cop 21 di Parigi con una posizione ben lontana dall’essere portatrice di uno sviluppo economicamente solido ed ecologicamente sostenibile”.
Lo dichiara la co-portavoce di Green Italia Annalisa Corrado.
“Non poteva essere altrimenti la posizione espressa dal premier Renzi oggi, e – continua Corrado – non può che risultare ancora più netta la distanza tra vecchie ricette e quel rinnovamento di idee e ideali che solo 24 ore fa rappresentava Pippo Civati all’Assemblea nazionale di Possibile. Civati non ha voluto spalancare nessun libro dei sogni, ma ha semplicemente indicato quelle linee guida che in Europa e nel mondo si perseguono per accelerare la transizione energetica verso un sistema fondato su efficienza e fonti rinnovabili”.
“Nel panorama politico italiano nessuno dei maggiori partiti guarda in questa direzione per rappresentare la propria idea di futuro, e anche per questo è estremamente ampio lo spazio che Civati può riempire con la sua visione di un nuovo patto sociale sostenuto dall’unica ricetta economica vincente, il green new deal” – conclude Corrado.