Pericolosa la proposta sulla bike-lane. Ministra De Micheli rinunci
E’ una follia. Le amministrazioni locali non la applichino alle corsie ciclabili della propria città
Roma, 30 aprile 2020 – “E’ grave e pericolosa la proposta annunciata dalla ministra De Micheli di introdurre nel Codice della Strada la definizione di bike-lane, ovvero una corsia con destinazione prioritaria alla circolazione dei velocipedi nella quale è consentita la circolazione anche dei veicoli a motore con numero totale di ruote non superiore a tre, come per esempio i ciclomotori, i motocicli ed i tricicli”. Questo il commento di Green Italia alla proposta “folle” della ministra dei Trasporti Paola De Micheli chiedendole di “rinunciare”, e rivolgendosi alle amministrazioni delle città affinché non la applichino sul proprio territorio.
“In questo modo – osservano i portavoce di Green Italia, Annalisa Corrado e Carmine Maturo – non si incrementa la mobilità in bicicletta così necessaria in tempi di ripartenza per le nostre città, soprattutto per la Fase Due. Non soltanto, però. Perché si mette anche a rischio la vita dei ciclisti che, già ora, sono troppo poco tutelati in Italia: basti pensare che a piedi e in bicicletta muoiono 800 persone ogni anno, oltre il 20% del totale dei morti che ogni anno avvengono sulle strade italiane”.
“Quello che serve subito – prosegue Green Italia – sono le corsie ciclabili d’emergenza, sperimentali ma sicure. Invece renderle promiscue con il traffico motorizzato a due ruote come vuole la ministra dei Trasporti è l’esatto opposto. Per questo – conclude – chiediamo alla ministra De Micheli di rinunciare a questa follia ed alle amministrazioni locali di non applicarla per le corsie ciclabili delle proprie città”.