Nomine: Green Italia, manca il rinnovamento e il coraggio delle donne
Appello a governo su ipotesi nomi a vertici partecipate Stato. Corrado, non mortifichiamo il Paese
“Se le annunciate nomine pubbliche saranno confermate sarà davvero un pessimo segnale per il Paese e per il nostro futuro”. L’associazione ambientalista Greenitalia esprime preoccupazione per le indiscrezioni sulle nomine di vertice delle società partecipate pubbliche.
“Le cose non tornano almeno su due fronti: la parità di genere e la sostenibilità ambientale – prosegue Green Italia – nonostante l’appello di ben 40 deputate e deputati di diversi gruppi parlamentari al Presidente del Consiglio, per la parità di genere nelle nomine dei nuovi incarichi di vertice delle società partecipate dallo Stato, lanciato il 14 febbraio scorso, il Governo ha risposto con soli uomini ai vertici strategici delle partecipate pubbliche. Inoltre le ipotesi sulle nomine hanno visto l’inopportuna riconferma di Claudio Descarlzi come Ad dell’Eni, passando sopra l’evidente e totale assenza di visione rispetto a necessità di decarbonizzazione del sistema energetico e le note vicende giudiziarie in corso che lo vedono imputato per corruzione internazionale, oltre alla questione legata alla pubblicità ingannevole sul green diesel che non era per nulla verde. Come hanno evidenziato numerosi esponenti del mondo ambientalista, non è possibile accettare ed avallare la riconferma di Descalzi”.
E’ per questo che Annalisa Corrado, portavoce di Greenitalia, rinnova un “appello al Governo affinché la questione ambientale e quella di genere non siano solo vuoti proclami mediatici. Occorre immediatamente modificare le nomine per non mortificare ulteriormente il Paese reale. Forse non sarebbe sbagliato pensare a una proroga di due mesi, raccogliendo anche un invito istituzionale di equilibrio, che ci porti oltre questo delicato momento di emergenza sanitaria; sarebbe un’occasione per mettere a segno allo stesso tempo le esigenze di discontinuità e rinnovamento di cui l’Italia, mai come ora, ha bisogno