Legge Stabilità, spunta l’emendamento ammazza rinnovabili
Articolo su Repubblica.it – Introdotto un indennizzo alle centrali tradizionali messe in crisi da sole e vento, ma ancora indispensabili. I soldi verranno reperiti tagliando retroattivamente gli incentivi alle fonti verdi
Dalle parole ai fatti. La lunga campagna contro le rinnovabili montata negli ultimi mesi da settori del governo, dalla maggioranza e dalle lobby delle fonti tradizionali, ha trovato infine uno sbocco concreto sotto forma di un doppio emendamento alla legge di Stabilità. Due modifiche al testo originario approvate in Commissione Bilancio del Senato che di fatto dispongono di tagliare retroattivamente gli incentivi stabiliti per le fonti verdi (fotovoltaico su tutte) distribuendo queste risorse economiche alle centrali aliementate a carburanti fossili.
Se per lunghi anni il ritornello contro l’energia del sole e del vento ha puntato sulla loro scarsa capacità, ora il problema è diventato che producono troppa elettricità (il 27% nel 2012, con il solo fotovoltaico a quota 19mila GWh su un totale di 92mila) e soprattutto la producono a prezzi stracciati, mandando in crisi gli impianti tradizionali, in particolare quelli a gas, diventati sempre meno reddittizi. “Lo sviluppo delle rinnovabili, unito alla stagnazione della domanda, sta rendendo difficile la copertura dei costi di produzione degli impianti convenzionali, mettendone a rischio la possibilità di rimanere in esercizio”, lamentava già qualche anno fa il presidente dell’Enel Paolo Andrea Colombo.
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