L’appello al voto per Green Italia Verdi Europei del giornalista Sergio Ferraris, direttore responsabile editoriale QualEnergia
Perchè è necessaria una “Green Italia” a Bruxelles.
Esiste un Pianeta che in Italia è nascosto. É il nostro, il Pianeta Terra. In Italia, terra delle eterne emergenze ambientali, da Seveso in poi, l’ambiente sembra sparito dalle agende della politica che si piega più agli interessi di parte che a quelli collettivi. Eppure in tutto il Mondo si guarda all’ecologia come una nuova leva di sviluppo, d’innovazione per uscire dalla crisi. In Germania si punta all’autonomia energetica guardando all’accumulo, in Scozia le rinnovabili sono al centro delle politiche industriali con i porti che fanno a gara per sviluppare servizi per l’eolico, il Cile guarda al solare come nuova frontiera di sviluppo, mentre in Brasile si userà tecnologia italiana per produrre energia dalle biomasse non alimentari e persino nella patria del petrolio, l’Arabia Saudita, è partito un piano da 100 miliardi di dollari per le rinnovabili al 2030. In Italia, invece, si ripete, anche in questi giorni, una litania “fossile” a destra come a “sinistra”, dileggiando o, peggio ignorando, la comunità scientifica globale che lancia allarmi sempre più precisi e documentati sui rischi dei cambiamenti climatici. Spremere come limoni le, poche, fonti fossili, nostrane, aprire i rubinetti a qualsiasi fonte d’accesso di gas naturale, mettere in dubbio ogni anno l’efficienza energetica, per non fare calare i giganteschi utili delle grandi utilities, questi sono i “contenuti” in materia d’energia delle principali forze politiche, naturalmente a scapito delle rinnovabili. E all’estrema sinistra non va meglio. Non basta, infatti, una spruzzata di sostenibilità in un programma che è tutto sulla difensiva, per progettare il futuro. Ed è la progettualità del futuro dell’Europa che manca in tutte le forze politiche in Italia, eccetto una: Green Italia, Verdi Europei. La scommessa di Green Italia, Verdi Europei è quella di far fare un salto di qualità all’ambientalismo, trasformandolo da negazione a progetto, da denuncia a concretezza, senza cedere sul fronte delle tematiche ambientali, ma inserendole in contesto fatto dalla crisi, ma anche dal saper immaginare un futuro migliore sia per noi, sia per i nostri figli. L’ecologia a cui puntano i rappresentati di Green Italia, Verdi Europei è quella che affonda le sue radici nel pensiero di Rachel Carson, di Laura Conti e Alexander Langer coniugata con l’innovazione digitale, il tutto inserito in un contesto di crisi. Ed è un percorso solo iniziato. Oggi si inizia a discutere di green jobs, si strutturano le energie rinnovabili, si immaginano le smart cities, ma sarà necessario un ripensamento radicale, e positivo, sulle risorse e sul futuro, immaginando cose come il green welfare, ripensando molti aspetti della nostra società partendo da queste questioni. Per fare di più con meno. Per questo il 25 maggio è necessario portare, anzi direi “spingere”, per iniziare questo percorso anche nella nostra Nazione, gli uomini e le donne di Green Italia, Verdi Europei a Bruxelles.
Sergio Ferraris, giornalista scientifico.