L’apertura di Matrica a Porto Torres è giornata speciale per la bioeconomia made in Italy

“Stop al petrolio e ai suoi derivati e largo a colture e piante per essere bioraffinate con lo scopo di produrre biomateriali e prodotti intermedi per la nuova chimica. Il futuro della chimica è verde, e l’Italia grazie al know how di alcune grandi aziende può essere leader nel mondo, nel segno della sostenibilità e dell’innovazione. L’apertura dello stabilimento a Porto Torres, con le prime due linee dedicate alla produzione  dei monomeri e dei biochemicals da materia prima di origine vegetale e rinnovabile con processi industriali  sostenibili (anche per consumi idrici e di energia)  , frutto della joint venture tra Novamont e Versalis, segna una giornata speciale per il rilancio della bioeconomia made in Italy”.

Lo dichiara Francesco Ferrante di Green Italia presente all’inaugurazione dell’impianto in Sardegna.

“Fare industria si può e si deve, ma – continua Ferrante – nel segno della sostenibilità ambientale: lo sviluppo deve essere accompagnato da un rapporto equilibrato tra l’industria, l’ ambiente,l’ innovazione tecnologica e specialmente per quanto riguarda l’Italia, la ‘grande Bellezza’ che caratterizza tutto il suo territorio. Matrica è in certo senso la risposta a quella visione reazionaria e ricattatrice secondo la quale l’industria, quale creatrice di lavoro,debba essere fatta anche a danno della salute e dell’ambiente. Con Matrica, con un’investimento finora nel progetto di 180mln di euro,si avranno invece nuovi posti di lavoro, grazie ad un progetto studiato in un’ottica di sostenibilità a lungo termine e di integrazione con il territorio. Adesso questo territorio reclama con forza che siano finalmente realizzate le bonifiche, proprio per uscire definitivamente da una storia che ha lasciato troppe eredità inquinate”.

“Per noi di Green Italia, industria non può che essere incrocio di innovazione, lavoro e sostenibilità, nella convinzione che l’Italia si meriti questo per il proprio futuro e non impianti obsolescenti, pericolosi per l’ambiente e la salute dei lavoratori e dei cittadini. La politica e il Governo Renzi scelgano: Il futuro é a Porto Torres non all’Ilva che si vuole tornare a regalare a chi ha fatto scempio di territorio, ambiente e salute ”- conclude Ferrante.