Intervista di Roberto Della Seta a “L’Indro.it”
Mettere al centro dell’agenda politica italiana la questione ambiente con tutto il corredo di posti di lavoro verdi che si potrebbero creare se solo si intraprendesse questa strada. L’associazionismo ambientalista si riorganizza, dopo il ciclone elettorale, e dà vita a Ecogreen, una nuova forza politica, un po’ movimento, un po’ partito. Ma l’obiettivo di fondo è dichiarato. Riscuotere consensi attorno ai temi ambientali che sono e restano questioni ancora irrisolte del sistema Italia. La vicenda Ilva docet.
Gli Ecogreen usciranno ufficialmente allo scoperto il 28 giugno prossimo, data in cui all’auditorium del museo Maxxi di Roma ci sarà la presentazione ufficiale.
Tra i promotori di Ecogreen c’è Roberto Della Seta, già presidente di Legambiente e senatore del Partito Democratico nella scorsa legislatura. Con lui anche Francesco Ferrante, anche lui ex senatore Pd nella scorsa legislatura, ed Edo Ronchi. Ci sono poi pezzi dell’ambientalismo storico italiano come Monica Frassoni, attuale copresidente del Partito verde europeo, Rossella Muroni ed Edoardo Zanchini, dirigenti di Legambiente, e l’ex-presidente del Wwf Stefano Leoni. Vorrebbero riportare l’ambiente al centro del dibattito politico.
La loro costituzione appare come l’ennesimo fallimento del sistema maggioritario il quale non solo, grazie alla legge elettorale, ha permesso di dare all’Italia solo un governo delle larghe intese, ma che si dimostra non in grado di dare voce alle diverse istanze che provengono dal paese reale. E l’ambientalismo è una di queste.