In Liguria possibili 30mila posti di lavoro grazie alla green-economy
“Stupisce che la candidata del Pd alla presidenza della Liguria Paita attacchi Luca Pastorino sull’indicazione dei 30.000 posti di lavoro in Liguria da crearsi grazie alla green-economy.O meglio, dimostra con tutta evidenza di non sapere di cosa si parla, e anche per questo motivo non è la persona adatta a guidare la Regione”.
Così in una nota la co-portavoce di Green Italia Annalisa Corrado e Massimo Maugeri, membro del Comitato dei 100 di Green Italia e candidato nella Lista Luca Pastorino, a margine di un’iniziativa elettorale a Genova con Pippo Civati e Luca Pastorino.
“Ancora in molti – continuano gli esponenti di Green Italia – fingono di non capire che in Liguria accanto all’enorme patrimonio ambientale da salvaguardare ci sia una ‘miniera d’oro’, tutta da sfruttare combattendo strutturalmente il dissesto idro-geologico, puntando sull’ efficientamento degli edifici residenziali, degli enti locali, di privati e aziende, dei processi produttivi, promuovendo politiche coraggiose verso l’obiettivo “rifiuti zero” tramite la raccolta differenziata e creando le infrastrutture necessarie per riuso, riciclo e trasformazione dei flussi”.
“La lunga stagione di politiche disastrose ad alto tasso di cementificazione ha colpito duramente la Liguria, ma la regione – aggiungono Corrado e Maugeri – può essere rimessa in careggiata. Ce lo confermano anche i dati della candidata al consiglio Laura Canale, massima esperta di gestione di fondi Europei e consapevole delle potenzialità di una corretta gestione delle ingenti risorse a disposizione per promuovere azioni economiche che siano in armonia con l’ambiente. E’ possibile, come afferma il Patto repubblicano che abbiamo sottoscritto e che ha Pippo Civati quale primo firmatario, una riconversione ecologica di economia e società”.
“La Liguria deve essere il primo banco di prova importante come luogo in cui le parole e gli impegni presi diventano fatti”- concludono Maugeri e Corrado.