Il Piano paesaggistico della Toscana rischia di essere il bottino degli speculatori
“No allo sfregio del paesaggio unico della Toscana, uno dei più grandi beni italiani, che rischia di essere il bottino di speculatori e cementificatori se dovesse essere stravolto dagli emendamenti del Pd toscano il Piano Paesaggistico regionale.
Dal presidente della regione Rossi occorre una presa di posizione più netta e convincente in difesa del Piano così come predisposto dall’assessore Marson, perchè il rischio deregulation è altissimo e il partito del mattone è sempre più coeso e agguerrito”.
Lo dichiarano i portavoce di Green Italia Annalisa Corrado e Oliviero Alotto.
“Il Piano paesaggistico – continuano gli esponenti ecologisti – mette in pratica il dettato costituzionale dell’articolo 9, e come Green Italia ribadiamo l’assoluta necessità che ogni intervento sul territorio sia improntato ai principi del ‘consumo zero’ del suolo e alla rigenerazione del patrimonio edilizio esistente.
Anche il premier Renzi dovrebbe pronunciarsi in maniera netta e decisa contro i tentativi di scardinare la tutela paesaggistica della sua regione, perchè è evidente che gli appetiti locali trovano sponde troppo accoglienti sia nel Pd che in Forza Italia”.