Il ministro Delrio sospenda il progetto della Tirreno-Brennero autostradale, in favore di quello su ferro
“L’impatto sul territorio dell’autostrada Tirreno-Brennero, assieme alla Cr-Mn, con i loro 145 km di asfalto, si traduce in un disastro inaccettabile del costo di 5mld di euro, pagati, oltretutto, dagli stessi cittadini: è ora che l’Italia cambi verso e scelga il trasporto su ferro, è tempo di smetterla con gli aiuti all’asfalto.Chiediamo al nuovo Ministro ai Trasporti ed Infrastrutture Graziano Delrio di superare la Legge obiettivo e di sospendere le opere inutili e devastanti come il TiBre Autostradale, ed in alternativa di investire sulle ferrovie locali, come il TiBre ferroviario e la mobilità urbana.”
Lo dichiarano Monica Frassoni, co-Presidente del Partito Verde Europeo, e Anna Donati, di Green Italia.
“Aderiamo al sit in di protesta a Sissa Trecasali di sabato 11 aprile, organizzato dalle maggiori associazioni ambientaliste e dai comitati contro i due progetti autostradali, perché – continuano le esponenti ecologiste – è parte della battaglia contro i signori delle autostrade che da tempo noi portiamo avanti sia in Italia contro la Legge Obiettivo e lo SbloccaItalia che a Bruxelles, contro le proroghe delle concessioni autostradali. Sembra che nonostante le belle parole, le politiche dei trasporti di Renzi non siano tanto diverse dai passati governi. Oggi come 20 anni fa il governo cerca di concedere defiscalizzazioni ed immense proroghe a concessioni autostradali che secondo noi rappresentano aiuti di Stato incompatibili con le norme UE. Abbiamo già incontrato la Commissaria Ue alla Concorrenza, Margarethe Vestager, alla quale abbiamo presentato un approfondito dossier, e continueremo a fare pressione sulla Commissione Ue affinchè le deroghe alle concessioni autostradali vengano respinte. In Italia il presidente dell’Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone ha definito la Legge obiettivo “criminogena”: è quindi giunto il momento di cancellarla insieme agli investimenti sbagliati come il TiBre autostradale e scegliere le infrastrutture che servono”.