Idee e proposte Green per la Collina di Capodimonte

capodimonteCapodimonte è qualcosa di più del suo Museo e del suo Parco, è anche il fulcro di una vasta potenziale destinazione tursitica, che si estende lungo tutte le pendici della Collina ingloba la “Valle dei Vergini e la Sanità”, il Museo Archeologico, l’Albergo dei Poveri, l’Orto Botanico, Istituto di Veterinaria con la Chiesa di Santa Maria degli Angeli alle Croci, la Chiesa di San Carlo all’Arena che ha dato il nome al quartiere, i borghi panoramici del Moiairiello e del Paradisiello, la Torre del Palasciano, l’Osservatorio Astronomico, e ancora tant’altro nella descrizione fatta dalla storica dell’Arte Fara Caso nell’introduzione dell’incontro “Idee e proposte Green per la collina di Capodimonte, i due antichi borghi, il suo territorio”, convocato da Green Italia di concerto con la III Municipalità e con la direzione del Museo e del Bosco di Capodimote.

Un territorio ricco di attrattori turistici e culturali ma anche anche di problemi antichi quanto i suoi monumenti, in primis la mobilità pubblica. Tanti gli interventi e tante le idee soprattutto sul tema dei trasporti e mobilità.

“Vogliamo rendere più ‘gentile’ la Collina Gentile – ha detto il direttore del Museo e Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger. Proporre come modello di riqualificazione partecipata il Bosco di Capodimonte. E’ il degrado che porta il degrado e la bellezza che porta la bellezza. Un territorio ricco di attrattori turistici e culturali ma anche anche di problemi antichi quanto i suoi monumenti, in primis la mobilità pubblica”.

Il Mobility Manager Enzo Russo, membro del Comitato Scientifico di Green Italia, nel suo intervento ha analizzato le principali criticità e individuato possibili soluzioni, tutte tese a rompere l’isolamento della zona di Capodimonte dalla città e ricucire il rapporto tra Museo e il contesto dei due Borghi, anche nella prospettiva di distribuire i benefici dei flussi turistici sulle aree vicine al Museo. In particolare con la proposta di micro ZTL e aree pedonali per gli antichi Borghi di Porta Grande e Porta Piccola, l’istituzione di due linee di Bus elettrici che dalle due stazioni della Metropolitana 1 (Museo e Colli Aminei) collegano la collina e il Museo di Capodimonte sia per i turisti che per i residenti, l’attivazione di servizi di bike-sharing, e con interventi di arredo urbano mirati ad una maggiore sicurezza e qualità urbana dei due punti di accesso al Parco (ampi attraversamenti pedonali rialzati e pavimentati in pietra in continuità tra i due marciapiedi, misure per la riduzione della velocità, divieto di sosta in prossimità degli accessi, tc.) in modo da alleggerire l’effetto barriera della strada tra Parco e Borghi.

“Una buona qualità dell’offerta turistica per una buona qualità della vita dei residenti, questo deve essere l’obiettivo” ha detto Carmine Maturo, portavoce di Green Italia Campania, quasi uno slogan per rilanciare il territorio e che trova il consenso di tutti gli interventi e di tutte le associazioni ambientaliste presenti all’appuntamento.

Legambiente, WWF, Cicloverdi – Fiab, Percorsi Cumani, Mamme antismog,  hanno evidenziato che la modifica degli orari della ZTL del Centro Antico e di Piazza Dante, oggi consente i flussi di attraversamento su Piazza Dante nelle ore di punta e ciò si ripercuote negativamente su tutto Corso Amedeo di Savoia in termini di incremento di traffico e di innalzamento dei livelli di inquinamento atmosferico, molto bassi, invece, nella istituzione con gli orari originari della ZTL.

Pasquale del Gaudio, dirigente del Servizio Servizi di Trasporto Pubblico ha annunciato la prossima istituzione dei taxi collettivi,ipotizzando l’istituzione di alcuni percorsi anche per i vicoli e le strade della Collina. 

Anna Savarese ha auspicato un incremento della qualità culturale del territorio che non necessariamente deve coincidere con l’incremento turistico.

Forte e determinata la richiesta della ztl di Porta Piccola nell’intervento di Aurora de Magistris detta Giglio che ha anche evidenziato la necessità di istituire un “museo” della melodia e della tradizione musicale popolare partenopea, come la posteggia napoletana. Interventi anche di cittadini: Valeria Vanella che ha ricordato la problematica dell’inquinamento acustico e ambientale causato dalle rotte aeree che transitano sulle colline della città, Giovanni Carusio sulla questione di un marchio del territorio collegato alla porcellana, Luigi Rocco del Comitato “Giù le mani dal Bosco”.

Tutte le questioni poste sono state recepite dal Vicesindaco Raffaele del Giudice e dal Presidente della 3a Municipalità Ivo Poggiani che si sono resi disponibili ad istituire due tavoli tecnici sia con le istituzioni, sia con i cittadini per affrontare e costruire e concretizzare tutti assieme le idee e proposte Green per la Collina di Capodimonte.

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