Granata:”Teatri e turismo culturale per uscire dal deserto di Crocetta”

L’intervista del quotidiano La Sicilia a Fabio Granata –

Fabio Granata, fra i leader nazionali di Green Italia, da Siracusa a Palermo, città bocciate nella corsa a capitale europea della Cultura, parte un nuovo manifesto per le politiche culturali e turistiche della Sicilia. Quali i motivi della doppia sconfitta?

“Entrambe hanno pagato, oltre che l’assenza di una regia unica che avrebbe ad esempio potuto candidare tutti i sei siti Unesco con Palermo capitale, l’attuale deserto delle politiche culturali e turistiche da parte della Regione e la mancanza di rappresentatività. Per questo lanciamo un messaggio politico per costruire oltre l’attuale deserto dello sterile e paludoso quadro politico siciliano. Vogliamo aprire un dialogo con la Sicilia della cultura, dell’impresa turistica e culturale e del teatro per aprire una nuova stagione”.

Perchè i teatri in Sicilia sono in crisi?

“Ci sono quattro grandi istituzioni teatrali – il Bellini di Catania, il Vittorio Emanuela di Messina, l’Orchestra sinfonica regionale e l’Inda di Siracusa – che danno lustro alla nostra terra e lavoro a circa 700 persone. Ebbene, le primi tre istituzioni sono in una situazione disperata a causa di una mancata programmazione che mette a rischio anche le rispettive stagioni…”

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