Contro il sindaco Marino un indegno killeraggio mediatico
“Gli attacchi concentrici di cui il sindaco Marino è oggetto in queste ore sono l’ennesimo segno indecente di una politica che antepone i propri interessi di bottega alle preoccupazioni e ai bisogni dei cittadini”.
È quanto dichiarano Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, tra i fondatori del movimento politico Green Italia che domani a Roma (Teatro Quirinetta – a partire dalle 9.30) terrà la sua assemblea di fondazione alla quale è prevista la partecipazione del sindaco di Roma (parlerà intorno alle ore 15.00).
“Il presunto torto del sindaco Marino – continuano gli esponenti ecologisti – è di avere reso evidenti i rischi per tre milioni di cittadini romani legati alla decadenza del decreto cosiddetto ‘Salva Roma’. Insomma la colpa di Marino sarebbe di avere fatto in questa occasione il suo mestiere di sindaco. I problemi di bilancio della capitale naturalmente non dipendono da Marino, che semplicemente si è trovato ad affrontare una situazione finanziaria largamente compromessa, sia per i tagli ai trasferimenti ai comuni, sia per la totale inadeguatezza del suo predecessore. Ma c’è dell’altro: l’attacco a Marino, cui partecipano più o meno esplicitamente anche molti esponenti della sua stessa maggioranza, nasconde in realtà l’insofferenza della “casta” romana per lo stile amministrativo del sindaco, deciso a non farsi dettare le scelte né dagli interessi e appetiti di partito, né da quelli delle lobby economiche a cominciare dai grandi costruttori”.
“Marino in pochi mesi di governo ha fatto scelte a loro modo rivoluzionarie, dalla chiusura dei Fori al traffico privato, alla cancellazione delle delibere di Alemanno che autorizzavano fuori dalle previsioni urbanistiche un’ennesima colata di cemento nell’agro romano: questa, a noi sembra è la vera colpa che si vuole far pagare” – concludono gli esponenti di Green Italia.