Chi ha paura della consapevolezza delle donne e dei giovani?

Camilla Seibezzi, Udp di Green Italia, commenta i gravi fatti del Liceo Giulio Cesare di Roma.

Qui il link per approfondire la vicenda: https://www.fanpage.it/roma/al-liceo-giulio-cesare-vietati-corsi-scomodi-allautogestione-no-identita-di-genere-e-aborto/

Che cosa sono i corpi se non qualcosa a cui restituire centralità, parola e sostanza? Questa pandemia dovrebbe scoprirci più consapevoli di quanto le nostre vite e le nostre relazioni non possano fare a meno di conoscere l’altro nella sua interezza. A ragion maggiore ci sorprende la censura dettata dalla Preside del Liceo Giulio Cesare di Roma che vieta la discussione nel programma di autogestione degli studenti di temi quali l’interruzione volontaria di gravidanza, l’identità di genere e la questione balcanica.
Ancora una volta in posizioni cruciali un adulto incapace di contrapporre all’immagine spesso violenta e strumentale dei corpi nel web, un’educazione alla conoscenza rispettosa del corpo nelle sue tante dimensioni reali.

La preside si difende chiamando in campo al suo fianco il collegio docente, ma viene presto smentita da una lettera sottoscritta da 40 professori che svelano l’inganno. Ecco, dovremmo imparare a dire più spesso di no tutti insieme quando qualcuno cerca di riportarci al medioevo delle libertà civili duramente conquistate.
Un po’ come sta accadendo nelle Marche dove la maggioranza di centrodestra cerca di proibire la sommministrazione della pillola abortiva Ru486 nei consultori e migliaia di persone sono scese in piazza