Ambiente, in Germania larghe intese. Quelle vere
Articolo di Francesco Ferrante su La Stampa.it
Tra Cdu e Spd un accordo importante sui temi dell’ambiente. Mentre in Italia si va sempre più a marcia indietro
Sono nate le larghe intese. Quelle vere, in Germania, proprio mentre qui morivano sotto le macerie della decadenza quelle nostrane, sostituite da una maggioranza parlamentare che è minoranza nel Paese. Ma guardiamo i tedeschi perché ciò che succede lì è decisivo per l’Europa e quindi assai importante anche per noi. Non può che suscitare grande preoccupazione il fatto che i socialdemocratici si siano arresi (senza nemmeno combattere troppo per la verità) alle pretese di Merkel sull’austerità da imporre all’Europa. C’é un sentimento diffuso in quel Paese, cui sembrano sfuggire solo i Gruenen protagonisti delle primarie europee per cui sembra smarrita l’idea stessa di Europa come comunità e invece si pensa solo a dare lezioncine a partner che si ritengono “scapestrati”. Quindi il segno distintivo di quell’accordo non può che essere negativo per noi. E un po’ tutto risente di eccessive prudenze e mediazioni. Son larghe intese bellezza! Che pretendi? Detto ciò su energia, clima e rinnovabili sembrano anni luce avanti alle politiche di governo del nostro Paese. Rinnovabili al 55-60% del mix elettrico al 2035, efficienza energetica, niente fracking e la difesa del clima, la “Energiewende”, e l’uscita dal nucleare entro il 2022 rimangono cardini della politica energetica della coalizione. L’accordo contiene infatti un “piano per la difesa del clima” ed entro il 2020 la Germania ridurrà le proprie emissioni di gas climalteranti del 40% rispetto al 1990.
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