All’Expo rinunciare alle opere inutili che creano corruzione

“La sconcertante vicenda dell’Expo, impone una profonda riflessione sulle responsabilita’ e dimostra la necessita’ di un drastico cambio di rotta. Siamo prossimi al semestre di presidenza italiana e Renzi, tanto piu’ ora alla luce delle vicende Expo, deve impegnarsi nell’adozione di misure europee di lotta alla corruzione, quali la Creazione di un’Autorita’ Europea Anticorruzione e una Direttiva Ue sulla lotta alla corruzione privata”. Lo dichiara la Co-presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni che aggiunge: “L’Expogate, dimostra anche che le battaglie contro infrastrutture inutili, dannose e costose sono anche battaglie per la legalità e la trasparenza.

“E’ evidente infatti che di fronte alla possibilita’ di grandi speculazioni e intrecci di interessi diffusi, argomenti come l’impatto sull’ambiente, l’utilita’, la sostenibilita’ delle opere perdono ogni interesse per chi approfitta della sua posizione per arricchirsi – continua la candidata di Green Italia Verdi Europei -. Noi non siamo favorevoli al blocco dell’Expo, ma non si puo’ neppure continuare come se nulla fosse facendo solo un cambio di casting.

“Quella di ‘Nutrire il mondo’ e’ una sfida vera, che ci interroga sul nostro modello di sviluppo e coinvolge miliardi di persone e non solo una scusa per coprire di cemento la Lombardia – conclude Frassoni -. La nostra proposta non e’, dunque, quella di fermare tutto, ma di concentrare tutta l’attenzione sul tema dell’Expo, lasciando da parte tutte quelle infrastrutture, canale d’acqua, Pedemontana, TE, BreBeMi che non sono necessarie alla realizzazione dell’EXPO”.