Aderiamo alla People’s Climate March di domenica a Roma
“Green Italia aderisce alla People’s Climate March, la Giornata mondiale di mobilitazione contro i mutamenti climatici, in programma domenica 21 settembre al Colosseo. Con il #governofossile di Renzi che si appresta a inaugurare una insensata politica energetica all’insegna della ‘trivella libera’ e degli investimenti in settori che hanno già mostrato di essere superati e fallimentari, l’impegno per combattere la crisi ripensando la nostra economia in chiave green deve essere ancora più forte!
Estrarre quel poco di petrolio in Italia, disattendendo totalmente le chiarissime indicazioni dell’IPCC (massimo riferimento internazionale in materia di cambiamenti climatici), conviene solo alle lobby degli idrocarburi, e appare del tutto insensato anche perché viene posto in essere mentre si mettono i sistematicamente i bastoni tra le ruote ad energia rinnovabile ed efficienza energetica, uniche strade in grado di rispondere virtuosamente alle sfide ambientali, climatiche ed economiche del prossimo futuro”
Lo dichiara Annalisa Corrado, portavoce nazionale di Green Italia.
“La quantità di petrolio presente in Italia – continua Corrado – è risibile sulla scala mondiale e andrebbe a esaurirsi nel giro di pochissimi anni, mentre già oggi, per fare solo uno degli esempi possibili, l’energia fotovoltaica prodotta nel nostro Paese pone l’Italia al secondo posto al mondo tra i produttori di energia solare e moltissime coperture di capannoni industriali, spesso coperte di eternit, sarebbero pronte ad ospitare centrali diffuse di enorme potenziale senza occupare nemmeno un metro quadro di suolo in più, se solo fosse costruita una sensata e lungimirante strategia politica in merito. C’è per fortuna –aggiunge Corrado – un’Italia che ha già puntato sull’economia verde, e grazie alla quale sono stati creati 3 milioni di green jobs, e che ha avviato un percorso economico virtuoso grazie al quale sono stati ridotti i consumi energetici, l’inquinamento e le bollette delle famiglie”.
“Tentennare sulla proroga dell’ecobonus, puntare sul trasporto su gomma e su nuove e inutili autostrade, incentrare la politica energetica sui combustibili fossili, fa del governo Renzi un campione di scelte retrograde e miopi, perché i Paesi che spesso vengono citati come riferimento vanno in direzione opposta (con progetti di consolidamento e bonifica dei territori, pianificazione sostenibile e resiliente delle infrastrutture, riconversione industriale, gestione virtuosa di rifiuti e mobilità etc) consapevoli che e’ la sola opportunità possibile, anche per uscire dalla recessione economica, quella di muoversi verso un’economia a basse emissioni di CO2.E’ doveroso in tal senso partecipare numerosi e determinati alla più importante manifestazione internazionale mai avvenuta contro i cambiamenti climatici, dare voce a tutti i cittadini e le cittadine consapevoli delle enormi sfide che ci attendono e delle crisi che abbiamo ben presenti davanti agli occhi, che non possono certo essere risolte con gli stessi atteggiamenti e strumenti che le hanno causate” – conclude Corrado.