A Ecofuturo la mobilitazione per i referendum che possono liberare l’Italia dalle trivelle (e altri scempi)
Anche il mondo il ambientalista e ecologista si mobilita in favore della raccolta di firme per gli otto quesiti referendari presentati da Possibile di Pippo Civati, col supporto di Green Italia.
Ecofuturo festival, la seguitissima manifestazione degli ecologisti del fare e delle nuove tecnologie verdi, in corso di svolgimento in Umbria fino a domenica presso l’università libera di Alcatraz di Jacopo Fo, ospita un punto di raccolta di firme. Sabato 5 settembre sarà la co-portavoce di Green Italia e membro del comitato scientifico di Possibile Annalisa Corrado, a nome di Pippo Civati che impegnato nel serrato tour referendario invierà il suo saluto alla platea, a spiegare l’importanza di dare i cittadini la possibilità di esprimersi direttamente.
“E’ di fondamentale importanza – dichiara Corrado – sostenere gli otto quesiti legati all’abrogazione dell’Italicum, alle trivellazioni consentite dallo ‘Sblocca Italia’ e dal cosiddetto ‘decreto sviluppo’, alle procedure in deroga per le Grandi Opere, a vari aspetti del ‘Jobs Act’, al preside-manager della ‘Buona scuola’. Sono tutti aspetti di una deriva di un governo sempre più lontano dalle reali priorità dei cittadini e dei territori”.
“Lobby potenti e spregiudicate – continua Corrado – hanno imposto la possibilità di trivellare e martoriare i nostri territori per percentuali risibili di idrocarburi, e altre lobby, altrettanto disinteressate al bene comune, hanno sguazzato nel pozzo di corruzione delle procedure in deroga delle grandi opere. I referendum sono strumenti nelle mani di tutti i cittadini, che possono abolire le parti più odiose del Jobs Act, quelle più antidemocratiche dell’Italicum e quelle più autoritarie della riforma della scuola”.
“Stupirebbe che chi, in Parlamento e nel Paese, si oppone con forza al Governo Renzi, non appoggiasse questa raccolta di firme, lasciando al solo Civati l’onere di una sfida per rimettere nelle mani dei cittadini la possibilità di scegliere quale sia il futuro migliore per se e i propri figli” – conclude la portavoce di Green Italia.