Mercoledì 10 febbraio di fronte a Montecitorio per chiedere l’election day
“Domani con le associazioni ambientaliste e i comitati saremo di fronte a Montecitorio per chiedere ai parlamentari di tutti gli schieramenti se ritengono accettabile che il referendum sulle trivellazioni petrolifere non venga accorpato alle elezioni amministrative, con il relativo costo supplementare di 300 milioni di euro di soldi pubblici. Chiediamo al Governo a gran voce un election day per dare la possibilità ai cittadini di esprimersi sia per le elezioni amministrative e sia in merito al referendum sul divieto di ricerca e coltivazione di idrocarburi entro le 12 miglia marine”.
Lo dichiara la co-portavoce di Green Italia Annalisa Corrado in merito al sit in di mercoledì 10 febbraio di fronte la Camera.
“Il tentativo del Ministro Alfano di eludere il tema dell’election day – continua Corrado – non è stato consono al suo ruolo di rappresentante delle istituzioni. Giova ricordare infatti che nel 2009 si sono effettuati nella stessa data il ballottaggio delle elezioni amministrative ed il quesito sul porcellum, dunque se il governo intende non sperperare 300 milioni di euro lo può facilmente fare, consentendo l’espressione della democrazia attraverso il referendum che siamo certi non abbia comunque bisogno di nessun incentivo, come ha dimostrato la grande partecipazione alla consultazione referendaria del 2011, che anche allora chiamò i cittadini a decidere direttamente dei loro territori”.