“Liberare” la caserma torinese di via Asti, per difendere la memoria comune
“Accoglienza, sostegno e difesa della memoria. Tutto questo rappresenta la pacifica ‘liberazione’ della caserma di via Asti a Torino da parte dell’associazione Terra del Fuoco, a cui Green Italia da il proprio convinto sostegno, in vista anche della ricorrenza del 25 aprile che celebra nella Resistenza e nell’antifascismo le principali radici fondative della nostra Repubblica e della nostra Costituzione”.
Lo dichiara la co-portavoce di Green Italia Annalisa Corrado in merito all’appello al Comune di Torino e alle istituzioni di fare della caserma di via Asti a Torino, luogo in passato di detenzione e tortura, uno spazio di incontro per i cittadini.
“Sarebbe un gesto altamente significativo – continua l’esponente di Green Italia – se le istituzioni competenti dichiarassero, alla vigilia del 70° anniversario della Liberazione, che un luogo come la caserma di via Asti non è semplicemente un bene da valorizzare economicamente, ma un luogo che racchiude una memoria condivisa. L’esigenza di una memoria condivisa si esplicita in un riferimento a valori e ideali tutt’altro che superati: l’antifascismo che è sempre centrale e irrinunciabile di fronte alla prepotenza di linguaggi antidemocratici, illiberali e xenofobi che qualcuno vorrebbe del tutto sdogananti e che sono ben rappresentati anche in politica, tanto che gruppi esterni (ma neanche poi tanto) al parlamento italiano ritornano a dichiararsi orgogliosamente neo-fascisti”.