Due o tre cose da dire sulla sostenibilità nonostante Renzi
Lettera di Monica Frassoni a greenreport.it –
Caro Direttore, nel suo bell’editoriale del 9 dicembre ha parlato di Renzi e della sostenibilità, manifestando allo stesso tempo scetticismo, ma anche una certa speranza che il cambio di rotta nel PD porti bene alla nostra comune causa. Ecco, io penso che realizzare in tempi ragionevoli l’obiettivo di una “conversione” ecologista non solo di Renzi, ma della politica tout court, sia necessario tornare ad organizzare un movimento politico autonomo, che tenga conto naturalmente delle evoluzioni sempre imprevedibili del sistema elettorale. Non c’è nulla da fare. Nel nostro paese contano meno le buone idee e la capacità di “contaminare” culturalmente, che i rapporti di forza e la capacità di attrarre attenzione mediatica, consenso, e, alla fine, voti. Capacità che, e l’ultimo Grillo con la sua scelta cinica di fomentare forconi e istinti anti-tutto ne è la prova, non sempre corrisponde alle migliori idee e persone in campo.
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