Legge di Stabilità: «Porcata stadi, il governo alla Camera ci riprova»
Alla Camera il Governo sembra deciso a riproporre la norma-porcata sugli stadi, in realtà un via libera generalizzato a costruire centri commerciali e case fuori da ogni regola e previsione urbanistica. Insomma un’ennesima colata di cemento selvaggio che non risolve i problemi di nessuno, ad eccezione di qualche presidente di società di calcio con ambizioni da palazzinaro.
Se l’esigenza è di rendere i nostri stadi più moderni, efficienti, accoglienti la possibilità di farlo c’è già oggi come dimostrano vari esempi, da Torino a Udine. Ma in questo caso gli stadi sono solo il pretesto per consentire a pochi speculatori di realizzare grandi e rapidi guadagni peggiorando ulteriormente la qualità delle nostre città. La norma pensata dal governo prevede infatti che insieme allo stadio e senza passare per le normali procedure urbanistiche e di tutela ambientale si possano costruire volumi illimitati di uffici, negozi e persino di case. Basterà il si del Presidente del Consiglio per cancellare d’un colpo ogni garanzia per un equilibrato sviluppo del territorio.
Contro questa scelta si sono espressi moltissimi parlamentari anche di maggioranza, ma finora il governo pare più sensibile agli appetiti immobiliari di Lotito o di De Laurentiis che non all’interesse generale.
di Roberto Della Seta – Green Italia
Roma 9 dicembre 2013