Contro l’antispecismo di facciata Green Italia-Verdi Europei chiede veri diritti

“Restiamo esterefatti dal dilagare di un animalismo di facciata, che in vista delle prossime elezioni sembra aver coinvolto a diversi livelli molti dei partiti in lizza per le europee”. Lo ha detto Simona Sanfilippo, eurocandidata per la lista Green Italia-Verdi europei, che ha commentato come in molti si stiano lanciando verso un falso animalismo per raccogliere i voti di chi, con buona fede, chiede l’applicazione di diritti antispecisti.

La moda sembra essere stata lanciata da un uomo che ha sempre saputo leggere lo spirito del tempo come pochi: Berlusconi, che ora cavalca la crescente sensibilità nei confronti degli animali portando a spasso Dudù e lanciando in prima linea la nota “animalista” Michela Brambilla, forse dimenticando che nel luglio del 2012 il canile lager della Brambilla veniva chiuso, perché non a norma con i requisiti di legge, e i suoi ospiti venivano condotti verso altre strutture di rifugio.

“Riteniamo inaccettabile che si sia arrivati a demagogia e populismo anche su un tema delicato come quello dei diritti animali – ha commentato il candidato Fabio Granata – e crediamo sia giunto il momento di ricordare che queste tematiche, seppur non esclusive del nostro movimento Green Italia-Verdi europei, sono da sempre nel nostro, dna pur non venendo sbandierate per meri fini elettorali. Crediamo profondamente che sia giunto il momento di dare piena applicazione al riconoscimento degli animali come esseri senzienti, integrando questo principio generale nel processo di formazione delle norme europee. Vogliamo introdurre il divieto di uccisione di cani e gatti e sviluppare programmi di prevenzione del randagismo. Vogliamo dare attuazione all’iniziativa dei cittadini Stop vivisection, sostituendo la Direttiva europea 2010/63. Siamo da sempre per l’abolizione dello sfruttamento degli animali nei circhi e vogliamo promuovere una cultura antispecista che porti l’Italia a essere un Paese moderno anche su queste tematiche”.

“Siamo arrivati al paradosso – ha detto il candidato Paolo Guarnaccia – di chi vuol farsi la campagna elettorale su temi serissimi come la questione del trattamento etico degli animali. Pochi giorni fa sull’Huffington post il filosofo antispecista Leonardo Caffo ci ricordava come Peter Singer, Tom Regan, Jacques Derrida e Paola Cavalieri abbiano spesso spiegato quanto vicini siano il pensiero e la sensibilità di uomini e animali, e vedere confondere oggi questi nobili tentativi con gli interessi meschini di qualcuno è francamente triste. Chi davvero tiene al futuro e ai diritti degli animali, il 25 maggio dovrebbe scegliere secondo coscienza, non abbandonandosi a voti “futili”, ma al più utile dei voti. Vogliamo cambiare il Paese, chiediamo fiducia, chiediamo che si scelga per Green Italia-Verdi europei ”.