Presidio di Green Italia al consolato russo di Milano. “Liberi subito gli attivisti di Greenpeace fermati nell’Artico. L’Europa intervenga

greenpeaceMilano, 11 ottobre 2013. Presidio di Green Italia stamattina a Milano davanti al Consolato della Federazione Russa per chiedere il rilascio immadiato dei 30 attivisti di Greenpeace, fermati dalla Guardia Costiera Russa durante un’azione dimostrativa presso una piattaforma di trivellazione nell’Artico. Gli ambientalisti, tra i quali c’è anche l’italiano Cristian D’Alessandro, sono stati accusati di pirateria, un reato per il quale è prevista una pena fino a quindici anni di carcere. “Gli attivisti di Greenpeace – ha dichiarato Fiorello Cortiana di Green Italia – hanno solo ricordato al mondo con un’azione pacifica, condotta in acque internazionali che l’Artico appartiene a tutti. Le trivellazioni della calotta artica già minacciata dai cambiamenti climatici costituiscono una grave minaccia per l’ambiente e per la pace. Una fuoriscita di petrolio avrebbe conseguenze catastrofiche per tutto il pianeta e la caccia al petrolio potrebbe innescare un conflitto per le rivendicazioni dei singoli stati su territori che attualmente non rientrano nei confini nazionali.” Per questo Green Italia chiede un intervento concreto dell’Europa sulla vicenda e annuncia una manifestazione analoga, la prossima settimana alla sede della Rappresentanza della UE in corso Magenta a Milano.

Sotto Fiorello Cortiana mostra la foto di Cristian D’Alessandro di fronte al Consolato russo di Milano

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