Parte dalla Toscana un appello per liberare le energie pulite

“Lo stop di sei mesi  che la regione Toscana ha imposto alla geotermia , compresa quella a media entalpia e “ad impatto zero” é l’ultimo caso di accanimento contro l’innovazione e il futuro sostenibile.  Non c’è settore tanto dinamico quanto ostacolato in Italia come quelle delle energie rinnovabili. Il combinato disposto di burocrazia soffocante, miopia delle istituzioni e di sedicenti ambientalisti, e pressioni indebite delle lobby del fossile, rischia di essere una zavorra insostenibile per il settore che crea lavoro in Italia e consente al Paese di non dipendere totalmente dalle fonti fossili russe o arabe”.

Lo dichiara Francesco Ferrante, esponente di Green Italia e vicepresidente del Kyoto club, che ha sottoscritto l’appello “Smart Italy, per sostenere il risparmio energetico e liberare le energie rinnovabili”, promosso da decine di associazioni del settore e che vede tra i primi sottoscrittori anche il Coordinatore Nazionale di Free Alessandro Visalli, l’ecologista e scrittore Jacopo Fo e Sauro Valentini,Presidente Nazionale GIGA.

“La stop imposto dalla Regione Toscana- continua Ferrante –  sferra un colpo duro al mondo della ricerca, all’industria ed ai posti di lavoro che si stavano sviluppando. Le imprese che hanno presentato permessi di ricerca hanno aderito ai protocolli di sostenibilità che le associazioni ecologiste hanno elaborato e si sono impegnate in un protocollo di intesa con la Regione Toscana firmato dal presidente Rossi ad utilizzare solo sistemi a ciclo binario e a reiniezione totale di fluidi e gas. Per cui la beffa diventa doppia colpendo non la speculazione sul territorio di chi spara in atmosfera tonnellate di anidride carbonica ed inquinanti, ma proprio coloro che hanno attivato ricerca ed investimenti per fare geotermia sostenibile”.

“Le energie rinnovabili sono il maggiore miracolo tecnologico del nostro tempo, centrali nella strategia dell’Europa che ha l’obbiettivo finale di una società libera dall’uso per energia delle fonti fossili.Per tutto questo i sottoscrittori dell’appello si rivolgono a tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione, sia a livello della Regione Toscana e delle altre regioni Italiane che a livello del governo e del parlamento, affinché sia ripresa e non più solo a parole la strada dello sviluppo delle energie rinnovabili in sostituzione delle energie fossili partendo innanzitutto dalla sburocratizzazione e dal ripristino della certezza del diritto” – conclude Ferrante.

IL DOCUMENTO DELL’APPELLO