“La Procura faccia chiarezza sulle emissioni di gas della raffineria di Milazzo”
La Procura di Gela ha rinviato a giudizio tre dirigenti Eni a conclusione di una indagine scaturita da denunce di cittadini contro i miasmi provenienti dalla Raffineria. Uno di questi cittadini è l’imprenditore Gelese David Melfa che analogamente ai cittadini di Milazzo e ai cittadini di Augusta, Priolo e Siracusa sta agendo per il risarcimento dei danni morali, esistenziali, patrimoniali e quindi anche per la “Paura di Ammalarsi” a causa di queste continue emissioni fuggitive che provengono dai cicli di produzione delle Raffinerie.
La prima udienza si terrà al palazzo di Giustizia di Gela giorno 11.03.2014.
“Il provvedimento – dichiarano Simona Sanfilippo e Giuseppe Marano – è la dimostrazione di quanto noi Verdi/Green Italia affermiano da sempre: la Procura è dalla parte dei cittadini a difesa della salute pubblica.
Le accuse rivolte agli indagati sono quelle di getto continuativo, in aree pubbliche ed in aree private di polveri derivanti dalla lavorazione di sostanze idrocarburiche, idonee ad offendere e molestare le persone, tali da provocare intensi e perduranti fastidi olfattivi, avvertiti come odori acri e pungenti e correlati ad irritazioni alle prime vie aeree, difficoltà respiratorie, senso di nausea, cefalea, vertigini e bruciore agli occhi e alla gola, etc etc.
A ben vedere le stesse problematiche che da anni denunciamo in altri siti dove sono presenti impianti industriali.
Siamo certi quindi che tutte le Procure siciliane opereranno allo stesso modo nel pieno rispetto dei diritti della cittadinanza”.
“Come Verdi/Green Italia – concludono Marano e Sanfilippo – chiederemo alla Procura di Barcellona anche di fare chiarezza sullo sversamento in mare causato dalla Raffineria di Milazzo il 22 novembre del 2011 e sulle continue emissioni di gas che ormai almeno una volta la settimana siamo costretti a subire”.