Iniziati i lavori dell’assemblea di fondazione di Green Italia

ASSEM_FOTOSono inziati questa mattina a Roma i lavori dell’assemblea di fondazione di Green Italia, il nuovo movimento politico ecologista.

Di fronte alla platea colma del Teatro Quirinetta si stanno alternando esponenti della green economy, amministratori locali, rappresentanti della cultura italiana come il professor Andrea Carandini e il filosofo Mauro Ceruti, esponenti politici come Monica Frassoni, Fabio Granata, Angelo Bonelli e Francesco Ferrante.

 

Leit motiv della giornata, che si snoderà anche attraverso gli interventi di Don Luigi Ciotti e il sindaco Marino, si concluderà intorno alle ore 18.00, è il concetto di sostenibilità ambientale e sociale come strada obbligata per accompagnare l’Italia fuori dalla crisi socio-economica, civile ed ecologica.

 

Ad aprire I lavori è stato uno dei fondatori di Green Italia Roberto Della Seta, che ha richiamato nel suo discorso I concetti che sono alla base di questo nuovo soggetto politico.

 

“Green Italia – ha dichiarato Della Seta – è il movimento politico di chi crede che l’ambiente, l’ecologia, i beni comuni, la cultura e la bellezza italiane, la legalità sono valori irrinunciabili ma oggi calpestati, e sono interessi decisivi per mettere alle spalle la crisi sociale, economica, ambientale di questi anni e rendere il nostro Paese nuovamente protagonista in Europa e nel mondo”

In questi mesi tanti ci hanno chiesto, nei prossimi in molti continueranno a chiederci, “con chi stiamo”, come ci collochiamo rispetto a sinistra e destra. Non siamo noi a non scegliere tra sinistra e destra, sono la sinistra e la destra tradizionali a non avere oggi, nei rispettivi campi, punti di vista organici e condivisi sui temi di più urgente attualità.

Della Seta ha chiuso rivolgendosi al presidente del Consiglio.

“Renzi – ricorda Della Seta – ha detto che si diventa grandi quando si cominciano a fare anche cose che non piacciono”. Forse perché ho qualche anno più di lui, ma per me è il contrario: si diventa grandi quando si ricominciano a fare solo le cose che piacciono. Per parecchio tempo ho pensato, con un eccesso di presunzione, di aprire all’ecologia partiti, mentalità politiche strutturalmente anti-ecologici. Non mi è piaciuto. Con Green Italia vogliamo provare, a portare direttamente nella politica la testa di un’ecologia moderna, riformatrice”.

 

Roma 1 marzo 2014