Green Italia incontra la Commissaria Ue per la concorrenza sugli aiuti di stato a sostegno delle autostrade italiane

La Commissaria europea per la concorrenza, Margrethe Vestager assieme a rappresentanti della direzione generale e del gabinetto, ha ricevuto ieri Monica Frassoni, co-Presidente del Partito Verde Europeo, e Anna Donati, di Green Italia, per discutere del caso delle proroghe delle concessioni autostradali e degli aiuti di Stato previsti dal Decreto Sblocca Italia e da altre norme, a sostegno delle autostrade italiane.

“Avevamo già presentato un dettagliato dossier alle Commissarie europee Vestager e Bienkowska, – dichiarano Frassoni e Donati – con la descrizione di tutte le più scandalose proroghe ed aiuti di Stato già assicurate in passato alle concessioni autostradali, sistema che oggi il Governo Renzi ed il suo Ministro per i Trasporti e le Infrastrutture vorrebbero replicare grazie all’articolo 5 dello Sblocca Italia, con nuovi allungamenti della durata delle concessioni, aiuti fiscali e risorse pubbliche, a nostro giudizio in contrasto con le Direttive Europee”

Nell’incontro di ieri con la Commissaria Vestager, è stata descritta da Frassoni e Donati la situazione delle concessionarie italiane, con uno specifico approfondimento sui casi di proroga proposti dal Governo italiano all’attenzione della commissione Europea.

“E’ stato affrontato il caso di Autovie Venete che chiederebbe 21 anni di proroga per costruire una terza corsia sulla Venezia-Trieste, dopo averne già ottenuti 10 nel 2007 per fare la stessa opera. Si è affrontata la situazione del gruppo Gavio che possiede otto diverse concessioni – la cui stragrande maggioranza è già stata prorogata come l’Asti-Cuneo – e chiederebbe ora al governo di unirle per poi proporre un’unica proroga al 2043 senza valutare ciascun caso singolarmente e per fare gli investimenti già previsti in Convenzione. Infine si è discusso di Autobrennero, società pubblica la cui concessione, scaduta nel 2014, era stata già messa a gara poi sospesa per un vizio di forma, ed ora con lo Sblocca Italia il governo Renzi le concederebbe 20 anni di proroga senza più metterla a gara. In questo caso per realizzare nuove autostrade come la bretella Campogalliano-Sassuolo, la Ferrara-Mare e la Cispadana, che Autobrennero ha ottenuto a seguito di gara in project finacing. La proroga a posteriori della società sarebbe una autentica distorsione della concorrenza. Abbiamo, inoltre, segnalato le distorsioni create da aiuti fiscali dati “a posteriori“ e con una norma specifica per l’autostrada Orte-Mestre, , alle imprese dell’Onorevole Vito Bonsignore con la sua società ora anche al centro delle inchieste della magistratura.”

“Così come non serve invocare da parte del Governo Italiano l’art 43 della direttiva 2014/23  che consente modifiche dei contratti in corso, perché i casi previsti dalla direttiva, ben specifici e motivati, non sono analoghi a quelli delle concessioni italiane e su questo punto abbiamo consegnato uno specifico documento alla Commissaria Vestager. Così non siamo i soli ad opporci alle proroghe previste dall’art 5 dello Sblocca Italia, come dimostra la lettera inviata da Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Anticorruzione a Governo e Parlamento che sottolineava come questa legge sia in contrasto con le normativa europee e possa anche facilitare la corruzione.”

 “Siamo soddisfatte di come la Commissaria Vestager abbia mostrato  attenzione  per il caso delle proroghe alle concessioni autostradali che lo Sblocca Italia consentirebbe, garantendo così aiuti di Stato al sistema autostradale italiano. E ci ha assicurato che studierà il dossier con estrema cura, valutando tutti gli aspetti e gli impatti della proposta del Governo italiano, caso per caso”.

 “Sappiamo bene che il caso riguarda due DG e quindi due Commissarie, siamo ora pronte a portare il caso anche alla Commissaria per il mercato interno Elzbieta Bienkowska: del resto è lo stesso Decreto Sblocca Italia che prevede l’assenso preventivo da parte della Commissione Europea, un assenso che ci auguriamo non arrivi perché riteniamo le proroghe in contrasto con le normative italiane ed europee – hanno concluso Donati e Frassoni”.