Anna Donati al Forum di Sbilanciamoci!: La politica delle larghe intese ha creato un corto circuito

sbilanc“Il Governo ha inchiodato la politica economica italiana degli ultimi mesi al solo argomento dell’Imu, e intanto non un solo euro andrà all’ttuazione di un programma di politica industriale nazionale e per le misure per incentivare le attività di ricerca e sviluppo, sebbene le recenti linee guida del piano europeo ‘L’innovazione per una crescita sostenibile: una bioeconomia per l’Europa’ indichino la strada da seguire agli stati membri.

C’è un corto circuito sulle priorità del Paese, peggiorato dalla poltica delle larghe intese,e per il quale urgono risposte al più presto”.

Lo dichiara Anna Donati, esponente di Green Italia, che interverrà domani a Roma alll’undicesimo forum di Sbilanciamoci “Europa diseguale. Le alternative alla recessione e alle diseguaglianze”.

 

“Gli annunci della Fiat di voler rilanciare tra qualche anno uno stabilimento storico con un vecchio progetto di Suv,i miliardi di euro che lo stato italiano spenderà per qualche decina di aerei da combattimento e l’insistenza sulle grandi opere come la TAV mentre non ci sono le risorse per la manutenzione della città e del territorio sono le spie – continua Donati – di un concetto di sviluppo che mina l’economia italiana.

La risposta concreta per superare la crisi sia sul piano del lavoro occupazione che su quello ambientale è unicamente la green economy, e ormai è quantomeno naif chi non sa o non vuole riconoscerlo.

La scommessa non è certo la decrescita felice, ma è quella di riportare sui giusti binari una locomotiva che rischia di deragliare, e che rischia di perdere velocemente terreno nei confronti innanzitutto di un’Europa che sarà sempre più innovatrice, più efficiente sotto il profilo delle risorse, meno dipendente dai combustibili fossili, dunque, ma anche più competitiva, in grado di riconciliare la sicurezza alimentare con lo sfruttamento sostenibile delle risorse rinnovabili a fini industriali, senza rinunciare a biodiversità e protezione dell’ambiente”.

 

Roma 6 settembre 2013