Urgono provvedimenti, il rapporto Legambiente certifica il disastro ambientale in Sicilia

“La Sicilia, una delle terre col più ricco patrimonio paesaggistico e ambientale devastata dall’incuria e dalla mala politica. Si parla soprattutto di abusivismo nel rapporto di Legambiente “Ecomafia 2014″ in riferimento a più di 50.000 case abusive che deturpano le coste dell’ isola. A marzo abbiamo assistito all’ennesimo tentativo di aggirare, in via interpretativa, le norme che impongono l’acquisizione e la demolizione degli abusi edilizi non sanati attraverso attraverso un espediente giuridico ( parere n.291/10 del CGA) che estende la sanatoria anche alle aree coperte dal vincolo paesaggistico-ambientale”.
Lo dichiara la portavoce regionale di Green Italia Simona Sanfilippo, che continua – “Nella Sicilia delle colate di cemento, delle selvagge speculazioni edilizie in aree pur “tutelate” dal vincolo, qualcosa, evidentemente, non ha funzionato come avrebbe dovuto. Il vincolo funziona se la Regione funziona. Ed ecco che i nodi vengono al pettine. La Regione Sicilia, attualmente mal rappresentata dalla giunta Crocetta, continua a dimostrare di non essere all’altezza del delicato compito di tutelare e valorizzare un patrimonio storico, artistico, paesaggistico, ambientale, tra i più ricchi del mondo. Dalle omissioni sul tema abusivismo, alle trivellazioni on shore e offshore, alla revoca della revoca sul Muos… Crocetta sta mettendo in ginocchio la bellezza siciliana”.
“Green Italia – aggiunge Sanfilippo –  chiede al governo regionale di non peccare di omissione, dovendo, al contrario, attuare tutte le misure necessarie ad impedire che dal parere della CGA possano derivare effetti pericolosi e perversi e tali da arrecare grave nocumento ad un ambiente già fortemente compromesso. L’inazione da parte della Regione equivarrebbe ad una incomprensibile complicità in funzione della riapertura della sanatoria, avendo, la stessa Regione, tutti i poteri utili a ché ciò non si verifichi”.
“Sosterremo tutte le iniziative necessarie affinché l art. 9 della nostra costituzione venga rispettato e si cominci finalmente a tutelare e valorizzare l’ immensa ricchezza che è la Grande Bellezza della nostra Sicilia” – conclude la portavoce di Green Italia.