Renzi dimostri la propria “audacia” chiedendo obiettivi ambiziosi per clima ed energia in ambito Ue

In occasione della Conferenza dei Presidenti del Parlamento europeo, che ha luogo oggi a Palazzo Chigi, ed in vista del semestre di Presidenza italiana, che avrà inizio il 1 luglio, Monica Frassoni, co-Presidente del Partito Verde Europeo e coordinatore nazionale di Green Italia, e Rebecca Harms, Capogruppo dei Verdi al Parlamento Ue, ribadiscono l’importanza dell’azione del governo italiano nei sei mesi a venire.

“La Presidenza italiana deve essere occasione per dimostrare che il Presidente del Consiglio Renzi non è promotore di innovazione e “audacia” solo a parole, ma anche nei fatti: a cominciare dal piano per l’energia Ue e da un cambio di rotta sullo Spalma Incentivi.

Entro ottobre, in pieno semestre italiano, l’Ue dovrà decidere del Pacchetto Energia e Clima 2030, ossia come presentarsi ai prossimi negoziati sul clima di Parigi e che futuro energetico dare all’Europa.

Renzi dovrà lavorare affinché l’Ue si impegni nella definizione di tre obiettivi ambiziosi e vincolanti entro il 2030, a partire dalla risoluzione del Pe del febbraio scorso, per ottenere almeno una riduzione delle emissioni di Co2 al 55%, l’utilizzo di rinnovabili al 45% e l’efficienza energetica al 40%.

Definendo la posizione comune Ue, Renzi deve, inoltre, rivedere il decreto Spalma Incentivi, che continuando sulla scia dei governi precedenti, “ammazza le rinnovabili” con ingenti tagli agli incentivi, causando la fuga degli investitori, mettendo in gioco il futuro energetico dell’Italia e andando nella direzione opposta ai target ambiziosi di cui l’Ue ha bisogno.

Sono queste le basi per la green economy, unica via per la vera innovazione e che vuole essere uno dei temi centrali della Presidenza italiana: a partire dal Consiglio informale del 17 luglio a Milano, al quale parteciperanno i ministri dell’ambiente e del lavoro.”