In Italia strapotere di “Big Pharma” e non tutelata la libertà di scelta terapeutica

medicine“La gravissima vicenda che ha coinvolto due multinazionali del farmaco come Roche e Novartis, multate dall’Antitrust per un accordo che imponeva l’uso di un farmaco costosissimo, non ha provocato solo un danno economico enorme al Servizio sanitario nazionale, quantificabile in 600 milioni di euro, e gettato un’ombra sull’operato di Aifa , ma va a intaccare un diritto fondamentale dei cittadini. Il prezzo troppo alto del farmaco ha infatti impedito l’accesso alle cure a migliaia di pazienti.  E tutto questo avviene in contemporanea all’attacco sferrato contro l’omeopatia e le medicine complementari.”

Lo dichiarano i co-portavoce di Green Italia Oliviero Alotto e Annalisa Corrado.

“Infatti – continuano  – attraverso una ricezione incompleta e tendenziosa delle direttive europee sul farmaco, si esclude da qualsiasi rimborso la medicina complementare (a differenza di quanto avviene in Francia e Germania), e si minaccia il ritiro dal commercio di farmaci omeopatici utilizzati da anni da milioni di pazienti in tutto il mondo”.

“L’accesso alle cure e la libertà di scelta terapeutica devono essere i due criteri guida fondamentali nella tutela del diritto alla salute, sancito dalla nostra Costituzione, al di là di qualsiasi condizionamento commerciale”- concludono gli esponenti di Green Italia.

 

Roma 7 marzo 2014