Il Manifesto – La nuova speculazione: via agli stadi di governo

il-manifesto-logoArticolo di Antonio Sciotto sul Manifesto del 21 novembre 2013 –

Nuovo cemento per nuovi stadi: e non solo. Negozi, cinema, palazzi. Il governo ha pronto un emen­da­mento alla legge di sta­bi­lità, da pre­sen­tare in Com­mis­sione bilan­cio del Senato, per lan­ciare velo­ciz­zare la costru­zione di nuovi stadi, con­ce­piti in modo diverso rispetto al pas­sato: ovvero, come chie­dono da tempo le società, sem­pre aperti e affian­cati da altre atti­vità, in modo da fide­liz­zare il tifoso-cliente, già attratto in loco dalla squa­dra del cuore. La pro­po­sta, di cui ave­vano par­lato nei giorni scorsi sia il pre­mier Enrico Letta che il suo vice, Ange­lino Alfano, ha allar­mato gli ambien­ta­li­sti, tanto più in que­sta fase in cui è ancora calda la tra­ge­dia sarda. È stato Roberto Della Seta, di Green Ita­lia, a denun­ciare ieri il ten­ta­tivo del governo di dare nuovo spa­zio all’invasione immo­bi­liare: «Pro­prio nelle ore in cui si con­tano le vit­time dell’ennesima allu­vione annun­ciata nell’Italia con­su­mata dal cemento – afferma Della Seta – il governo Letta sta depo­si­tando un emen­da­mento alla Legge di sta­bi­lità che con il pre­te­sto di rea­liz­zare nuovi stadi e impianti spor­tivi con­sen­ti­rebbe di rea­liz­zare interi quar­tieri sca­val­cando sia le pre­vi­sioni urba­ni­sti­che, sia le norme a tutela dell’ambiente e dei beni cul­tu­rali».

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