Il Governo italiano si unisca all’ Austria per bloccare la nuova centrale nucleare inglese

“Il governo italiano faccia fronte comune con l’Austria che ha  annunciato che farà ricorso contro la decisione della Commissione europea che a ottobre aveva dato il via libera all’aiuto pubblico del governo inglese per la costruzione della nuova centrale nucleare da 3,3 GW. L’Italia, che si è liberata dalla minaccia nucleare sul proprio territorio grazie alla volontà espressa dai cittadini, si faccia promotrice di una battaglia legale che promuova un’Europa nuke free e pro- rinnovabili”.

Lo dichiara l’esponente di Green Italia Francesco Ferrante.

“Del tutto immotivatamente – continua Ferrante –  la Commissione aveva  ritenuto conforme alle regole comunitarie sugli aiuti di Stato i sussidi decisi dal Governo di Londra, una cifra enorme, superiore ai 13 miliardi di euro. Con questo sussidio sarebbe garantito che per 35 anni l’energia prodotta dall’impianto sia pagata circa il doppio del valore di mercato attuale, con la differenza coperta con i soldi di tutti consumatori europei. Quello della centrale di Hinkley Point se non viene fermato rischia di essere un precedente pericoloso nella legislazione europea, perché l ‘approvazione del sussidio viene ovviamente considerato come una vittoria della lobby del nucleare, che mostra come sia possibile costruire nuove centrali incentivate in Europa. Comprensibile la soddisfazione in tal senso, perché ovunque i progetti nucleari naufragano tra ritardi incolmabili e costi esorbitanti, e sarebbe dunque una deriva pericolosa in favore di un progetto azzardato, e che di certo non va incontro agli interessi comuni del vecchio continente”.

“L’Italia non può avallare un simile spreco di risorse pubbliche europee, che potrebbero essere utilizzate piuttosto per implementare un mercato unico europeo totalmente interconnesso con le rinnovabili che potrebbero arrivare a tre quarti del totale” – conclude Ferrante.