Il commento di GreenItalia all’approvazione dell’ecobonus

ecobonusAnsa – 30 luglio2013 – Ecobonus:misure verdi,sconto 65%vale 100.000 posti

Da efficienza ad antisismica; dal 2014 definitivi gli incentivi (Di Tommaso Tetro) (ANSA) – ROMA, 30 LUG – Una misura anti-ciclica da 1,4 milioni di interventi, 18 miliardi di investimenti e 50.000 posti di lavoro all’anno in diversi settori. Questi i benefici degli sgravi fiscali per l’efficienza energetica in edilizia finora, cioe’ quello che il cosiddetto ecobonus e’ riuscito a mettere in campo quando la misura era al 55%. Con l’aumento al 65% dello sconto – secondo alcune stime – puo’ spingere ad almeno 100.000 i nuovi posti di lavoro. Nel passaggio alla Camera il provvedimento ha subito alcune modifiche, che hanno portato all’introduzione di due misure in particolare: l’estensione alle misure dedicate al consolidamento per l’anti-sismica, per provare a risolvere la fragilita’ del nostro Paese; la stabilizzazione entro il 31 dicembre 2013. Entrambe le novita’ portano la ‘firma’ del presidente della commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci, che su stabilizzazione e consolidamento antisismica ha dedicato gran parte del lavoro di questi ultimi giorni. Un risultato, ricorda Realacci, che offre cosi’ la possibilita’ ad operatori e cittadini di programmare e pianficare gli interventi, dal momento che l’ecobonus “indica la direzione nella quale andare per rilanciare la nostra economia”. Alla base del provvedimento, oltre al richiamo delle norme di respiro europeo, c’e’ la volonta’ di toccare specifici ambiti della vita quotidiana, a cominciare dalla riduzione dei consumi energetici, dell’inquinamento, la sostituzione delle coperture di amianto, l’incremento dell’efficienza idrica e l’installazione di impianti di depurazione delle acque da contaminazione di arsenico, e l’alleggerimento delle bollette delle famiglie. Per di piu’ l’ecobonus viaggia di pari passo all’idea, piu’ volte annunciata dal ministro dell’Ambiente Andrea Orlando ed ora contemplata da un disegno di legge: “Gli ecobonus possono essere un volano per la ripresa dell’economia e credo che lo saranno ancora di piu’ se verra’ approvata la legge che e’ stata gia’ varata dal consiglio dei ministri che impedisce il consumo di nuovo suolo. Dobbiamo orientare l’attivita’ edilizia nella direzione del riuso, del recupero”. A questo va aggiunto che tutti i nuovi edifici costruiti dal primo gennaio 2021 dovranno essere “a energia quasi zero”. Meglio dovrano fare gli immobili pubblici: per loro il termine e’ il 2019. Il governo dovra’ predisporre un Piano entro giugno 2014 per raggiungere questi target. Francesco Ferrante, fondatore di Green Italia, riconoscendone “il merito a Realacci”, pensa che “l’ampliamento alle misure per il consolidamento antisismico sia piu’ che positivo. In questo modo – aggiunge – si colgono due obiettivi fondamentali: la messa in sicurezza delle cose e delle persone; e si spinge il settore affinche’ lavori sulla qualita’”. E, “finalmente con la stabilizzazione si completa una battaglia”. (ANSA)