Il carbone di Babbo Natale

La_Repubblica-logoAntonio Cianciullo per Repubblica.it – 

Il carbone arriva in anticipo sulla Befana, ma il regalo del governo ci costa caro. Come denuncia in un tweet Francesco Ferrante, di Green Italia, 30 €/MWh per 2100 GWh/anno x 20 anni = 1,2 mld € da bollette per carbone Sulcis con CCS. Il tutto mentre l’Europa ha ormai messo all’angolo questo scampolo di follia italiana costringendo la Regione Sardegna a fare un passo indietro approvando un piano che si concluderà nel 2027 per la chiusura della miniera Carbosulcis di Carbonia. Più che una miniera è in realtà un pozzo senza fondo in cui solo tra il 1996 e il 2012 sono precipitati – come annotava due anni fa Alessandro De Nicola su Repubblica – 800 milioni di euro (attualizzati al 2012) di denaro pubblico. Ora, messo da parte lo zolfo mischiato a carbone di provenienza locale, si andrà avanti con una produzione elettrica basata sul carbone importato. Tagli alle rinnovabili e soldi al carbone.

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