I candidati di Green Italia Verdi Europei scrivono a Napolitano. “Par condicio carta straccia in questa campagna elettorale”.

“Ci rivolgiamo a Lei quale supremo e sempre attento garante dei principi di democrazia e di liberta’ che sono alla base dell’ordinamento della nostra Repubblica, chiedendoLe con rispetto e speranza di intervenire nell’ambito delle sue facoltà e competenze per evitare il perpetuarsi, nelle ultime settimane della campagna elettorale, dell’ostracismo di fatto da parte dei media radiotelevisivi nei confronti della lista “Green Italia Verdi Europei”.
Con queste parole i 72 candidati della lista Green Italia Verdi Europei si sono rivolti con una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sollevando alla sua attenzione la gravissima situazione di mancato rispetto della legge sulla “par condicio”.
“Malgrado la legge contempli il principio della pari dignità nell’accesso ai media radiotelevisivi, nei periodi di campagna elettorale, da parte di tutte le liste ammesse a partecipare alle elezioni, e malgrado le nostre ripetute sollecitazioni in questo senso, formali ed informali, rivolte ai direttori dei telegiornali e dei giornali radio, ai responsabili dei programmi radiotelevisivi di approfondimento politico, e al Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, al Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, ad oggi – continua la nota della lista ecologista – i soggetti da noi interpellati non hanno dato alcun segno della volontà di rispettare e di far rispettare ne’ la lettera ne’ tanto meno lo spirito della cosiddetta “par condicio”.
L’esclusione della lista “Green Italia Verdi Europei”, diretta espressione dell’European Green Party che rappresenta il quarto gruppo per numero di deputati nel Parlamento europeo, dagli spazi del dibattito politico pre-elettorale nei media radiotelevisivi determina l’assenza da tale dibattito di temi e proposte che noi soli, tra le liste che concorrono nelle elezioni europei, poniamo come priorità politiche e programmatiche: la prospettiva di un “green new deal”, l’esigenza di difendere e valorizzare con maggiore forza la ricchezza impareggiabile che rappresentano per l’Italia i beni ambientali, paesaggistici e culturali; l’urgenza di inasprire il contrasto dei diversi fenomeni di criminalità e illegalità ambientale, dalle ecomafie all’abusivismo edilizio, che colpiscono con l’ambiente la salute e la sicurezza di milioni di italiani”.