Green Italia contro il rigassificatore di Porto Empedocle e a Agrigento

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Un mega rigassificatore proprio di fronte la meravigliosa Valle dei Templi di Agrigento? Sembra una follia, un’assurdità, eppure è realtà. Ma per fortuna, da anni l’associazione Salviamo la Valle dei Templi di Agrigento, Italia Nostra e altre, numerose associazioni si battono per impedire che questo ennesimo scempio ambientale e paesaggistico venga portato a termine.

Anche Green Italia si oppone alle decisioni di un’amministrazione regionale che pare incapace di attuare una sana politica di valorizzazione culturale, solo strumento adatto a far sì, come dice Fabio Granata, “che la Sicilia torni ad essere Sicilia”.
“Piuttosto che permettere che la nostra Isola diventi l’hub energetico dell’Italia e la periferia dell’Europa – afferma Simona Sanfilippo, portavoce Green Italia – il nostro movimento, in collaborazione con tutte le associazioni che difendono il territorio siciliano, si batterà per invertire il circolo vizioso che vede le nostre immense risorse culturali e naturali sfruttate e vituperate, per trasformarlo in un circolo virtuoso grazie al quale questo stesso patrimonio diventi volano di sviluppo. Non permetteremo che il territorio della Valle dei Templi di Agrigento, patrimonio dell’umanità, venga svilito e messo a rischio dall’ennesimo eco-mostro autorizzato da una politica incapace di rispetto e tutela poiché asservita a poteri più forti”.

Aggiunge Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia: “Riteniamo fondamentale, ineludibile il rispetto della Costituzione, delle leggi; abbiamo sempre considerato il progetto del rigassificatore di Porto Empedocle e Agrigento un oltraggio all’articolo 9 della Costituzione Italiana, oltre che un gravissimo errore nelle scelte di programmazione e sviluppo della Regione Siciliana. Un’offesa al paesaggio unico, sublime della Valle dei Templi di Agrigento”.