Disabili non imbecilli

di Vittoria Canzari

Partendo dal presupposto che votare sia un dovere, ma soprattutto un diritto, io credo sia giusto che giunte comunali o, come nel caso specifico, un partito, si adoperino per aiutare noi disabili a raggiungere il seggio nei giorni di votazioni, senza che ciò voglia dire che ci sia uno scambio “di favori” tra le due parti.
L’errore grave è proprio ciò che dice il Sig.Fontana, che vede il “marcio” anche dove non c’è!
Lo vede (verrebbe da pensare) perché nel suo schieramento politico in molti sono abituati a ragionare in questi termini: creare consenso in cambio di favori?
Il peggio di questa storia è che queste parole escono dalla bocca di un governatore regionale.
Caro Sig. Fontana il mondo della disabilità è molto ampio e molto vario, ma tutti hanno un’anima, un cuore e un cervello che ci permette di ragionare e scegliere proprio come voi “normodotati”.
Ha ragione da vendere,in tal senso,Iacopo Melio, che lo spiega benissimo

Partiamo dal presupposto che votare è un dovere, ma soprattutto un diritto, io credo sia giusto che giunte comunali o come nel caso specifico un partito, si adoperino per aiutare noi disabili a raggiungere il seggio nei giorni di votazioni, ma ciò non vuol dire che ci sia uno scambio “di favori” tra le due parti.
L’errore grave è proprio ciò che dice il Sig.Fontana, che vede il “marcio”anche dove non c’è, probabilmente perché nel suo schieramento politico sono abituati a ragionare in questi termini, cioè di dare voti in cambio di favori, ed il peggio è che queste parole escono dalla bocca di un governatore regionale.
Caro Sig.Fontana il mondo della disabilità è molto ampio e molto vario,ma tutti hanno un’anima,un cuore e un cervello che ci permette di ragionare e scegliere proprio come voi normodotati.
Ha ragione da vendere, in tal senso, Iacopo Melio, che lo spiega benissimo su Fanpage vedi