Cultura mortificata dalla “rivoluzione farlocca”della peggiore stagione della storia della Regione Sicilia

Partecipando alla inaugurazione del Museo Archeologico di Palazzolo attraverso la esposizione della collezione Iudica da lui acquisita  al Patrimonio regionale durante la sua stagione di Assessore ai Beni Culturali, Fabio Granata ha dichiarato:
“I tagli indiscriminati alle istituzioni culturali siciliane,la incapacità di gestione dei fondi comunitari, la totale disorganizzazione della struttura espositiva regionale, la mancata applicazione se non la totale ignoranza delle leggi esistenti (dai Parchi archeologici alla tutela dei luoghi antichi di spettacolo passando dalla organizzazione dei servizi aggiuntivi) rappresentano la dimostrazione più allarmante e inaccettabile della “rivoluzione farlocca”che sta demolendo un sistema che nei primi anni del 2000 era stato avanguardia nelle politiche culturali sopratutto  attraverso l’utilizzazione virtuosa dei fondi comunitari (93 per cento dei fondi impegnati e spesi,1 miliardo e ottocento milioni di euro di restauri, riconoscimenti Unesco continui,grandi Eventi,rilancio dell’Inda e dei Teatri siciliani).
In compenso “grande entusiasmo” per le trivelle, nessuna bonifica,disastro totale sui rifiuti, stop alle nuove Riserve e ai nuovi Parchi,Muos…
Questa la “rivoluzione farlocca”da bloccare mandando a casa Crocetta e chi lo sostiene”.