Coronavirus: la riflessione di Green Italia Frosinone

Le fondamenta del mondo che verrà domani, le costruiremo sull’efficacia delle iniziative svolte oggi.

Uno dei personaggi più illustri e celebri di sempre, nati in questa Provincia, Marco Tullio Cicerone, sosteneva che “noi siamo nati per unirci con i nostri simili, e per stare in comunità con la razza umana”. Questo maledetto virus ci ha tolto, in queste settimane, uno degli elementi caratterizzanti della nostra specie, la socialità, l’essere comunità; eppure nonostante questa impensabile situazione, dobbiamo essere capaci, stando nelle nostre case e rispettando scrupolosamente gli obblighi governativi, di pensare, ma soprattutto di agire, come comunità, non lasciando indietro nessuno, per non aggiungere all’emergenza sanitaria una profonda ferita sociale.

Fare le cose per bene, farle rapidamente: non è uno dei tanti slogan ai quali la politica di questi anni ci ha abituato, è la sfida vitale che dobbiamo cogliere e non possiamo sbagliare. Tante volte per ingigantire e drammatizzare dei discorsi politici abbiamo sentito la locuzione “tenuta democratica del Paese”. Ecco, adesso è il momento di essere rapidi nel fare arrivare denaro nelle tasche dei cittadini italiani in difficoltà, altrimenti il rischio di una bomba sociale cresce, in maniera esponenziale, di ora in ora. Questa è la sfida e nessuno può tirarsi indietro.

Giudichiamo con positività le misure indicate dal Presidente del Consiglio, Conte, che vanno in questa direzione; i Comuni devono essere i collettori delle necessità delle comunità, le amministrazioni locali dovranno, con rigore e metodo, distribuire le risorse necessarie a chi è stato colpito maggiormente da questa crisi. È questo il momento di agire con estrema velocità e decisione, poiché in ogni occasione di emergenza, oltre alle grandi azioni di milioni di cittadini,  esiste una criminalità alla finestra pronta ad approfittare della situazione di disagio sociale. Degna di osservazione, a tal proposito, è l’intervista di Procuratore Nazionale Antimafia, Cafiero De Raho, che ci ricorda come rischiamo di consegnare la nostra economia alla camorra», sottolineando «la storica attitudine dei clan a sfruttare la povertà per ottenere consenso sociale>>, facendo leva sulla capacità di prestare somme in contanti in cambio di interessi, oppure attirando in attività illecite chi ha un disperato bisogno di arrivare alla fine del mese. Le cosche possono offrire soldi e lavoro a persone che a causa dell’epidemia hanno perso tutto».

Di una cosa siamo certi, usciremo da questo momento di sospensione, ma ciò che ci attende non sarà un ritorno al passato semplicemente riprendendo lì dove tutto si è interrotto, perché lo scenario che ci attende necessita di nuovi paradigmi a cui guardare. Potremo superare la difficile crisi che si è generata, solamente se dimostreremo il nostro essere comunità, senza lasciare indietro nessuno, remando tutti nella stessa direzione. Con quest’animo, e con uno scopo propositivo e collaborativo, riteniamo utile avanzare alcune proposte sulle quali si può iniziare un ragionamento a livello locale

Proposte Locali:
–    Istituire un Fondo di solidarietà comunale nel quale i cittadini possano donare dei contributi di solidarietà, da spendere nelle attività locali dei paesi, favorendo quelle attività che realmente possano tradursi in servizi socio assistenziali e culturali per le persone, anche in previsione di ciò che sarà il post corona virus.
–    Favorire l’introduzione di strumenti di sussistenza come il Banco Alimentare da utilizzarsi anche dopo l’emergenza, così da garantire alle persone in difficoltà economica il diritto a soddisfare i bisogni primari.
–    Revisione dei bilanci comunali, considerando le minori spese correnti del periodo ed utilizzare queste partite rimaste in giacenza per il sostegno alle persone in difficoltà.
–    Digital Divide: individuare le zone dei Comuni in cui persistono problematiche relative alla connettività. Intervenire per garantire livelli di connessione tali da permettere smart working e istruzione a distanza.

Nei nostri programmi di inizio anno, in questo periodo, avremmo voluto inaugurare il primo circolo territoriale, in Provincia di Frosinone, di Green Italia: l’associazione politica-ambientale di cui facciamo parte, che ha messo al primo posto del suo agire la trasformazione in chiave sostenibile della nostra società. Avevamo immaginato un incontro conviviale, magari all’aria aperta, ammirando uno dei tanti paesaggi belli da togliere il fiato presente nel nostro comprensorio. Sicuramente lo faremo con più entusiasmo e con più forza quando sarà possibile, ma nel frattempo non potevamo stare con le mani in mano. Le fondamenta del mondo che verrà domani, le costruiremo sull’efficacia delle iniziative svolte oggi.

Alberta Valente
Anna Chiara Forte
Anna Maria Tedeschi
Armando Mirabella
Davide Luzzi
Simone Casinelli
Umberto Zimarri